Draghi serve più a Palazzo Chigi che al Quirinale!
A noi poveri mortali non è dato sapere cosa bolle nel pentolone dei Palazzi romani e soprattutto in uno dei Palazzi più alti di Roma, il Quirinale. Sergio Mattarella ha fatto chiaramente intendere che non ha alcuna intenzione di prolungare ‘Napolitanamente’, neppure di un giorno, il suo mandato al Colle.
E così impazza il “Toto-Quirinale”.
In pole position, e come potrebbe essere diversamente, c’è lui: Mario Draghi.
Anche se l’endorsement di Salvini, fa più male che bene alla candidatura di Draghi a Presidente della Repubblica, nel senso che sarà difficile cha la Sinistra si accodi alla “prima scelta” del leader del centro destra e che voti un candidato non suo: sarebbe, infatti, per la Sinistra la prima volta che dopo anni ed anni non piazza sul Colle più alto di Roma uno dei suoi!
Una cosa però è certa. Mario Draghi servirebbe di più a Palazzo Chigi, dove c’è da declinare il Recovery Plan con riforme fondamentali, dalla giustizia al fisco, dalla sanità alla realizzazione delle infrastrutture, piuttosto che eleggerlo a scaldare la “sedia quirinalizia”!
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Draghi al Quirinale? Se Mario Draghi venisse eletto Presidente della Repubblica dovrebbe lasciare palazzo Chigi per incompatibilità e a quel punto a capo del Governo gli subentrerebbe Renato Brunetta, in quanto supplente come ministro anziano. Quest’ultimo si dimetterebbe una volta che Draghi si fosse insediato al Quirinale, con la successiva apertura della crisi di Governo.