Draghi, il sogno spezzato.

I più ‘ingenui’ si erano illusi prima con Berlusoni che aveva promesso “Meno tasse per tutti” e “Un nuovo miracolo italiano”. Poi con Prodi & Ciampi che, sì, ci hanno fatto entrare in Europa, ma a “caro prezzo”, salari dimezzati nel loro potere d’acquisto, come pure risparmi e immobili. In seguito con Renzi autoaffondatosi nelle beghe interne di una sinistra fratricida. Di recente con i grillini che sono entrati prima in Parlamento e poi sono andati al Governo usando l’apriscatole, come cavallo di Troia, non per aprire la scatoletta di tonno, ma per spartirsi il tonno stesso con tutti gli altri. E adesso con il Governo dei Migliori presieduto niente popò di meno che da un Super-Mario che ogni giorno che passa vede affievolersi i suoi super-poteri!

Mario Draghi, almeno fino alle Quirinarie, sembrava essere il salvatore della patria!
Ma ora siamo in una situazione in cui l’ex Bce è finito ostaggio dei partiti, imprigionato nella ragnatela di una politica in eterna campagna elettorale che non è abbastanza matura nè responsabile per riformare neppure un virgola di questa Serva Italia e rifugge nei referendum popolari, come lo struzzo nella sabbia.

Mario Draghi avrebbe dovuto essere il deus ex machina del nuovo Rianscimento italiano, di un Pnrr centrato sulle grandi opere pubbliche e sulle riforme strutturali, mirate a far ripartire l’Italia per tirarla fuori dal tunnel della crisi.

Lui, dall’alto della sua autorità e con la sua grande credibilità internazionale, avrebbe dovuto persino contenere lo spread.

Bè era un bel sogno, dal quale, messa da parte la pandemia, ci stiamo purtroppo risvegliando con i partiti che litigano fra di loro e a loro interno e che non trovano mai uno straccio di accordo, con le bollette di luce e gas schizzate alle stelle, lo spread che riprende a salire e i soldi del Pnrr che rischiano, come il Reddito di Cittadinanza e i SuperBonus, di finire nelle tasche sbagliate!

Inatnto il contatore del debito pubblico gira, gira e gira… senza fermarsi mai.

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!

 

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10 Responses

  1. Flavio Ezio ha detto:

    TRIBUNALE PENALE DI PISA, N.1842 – N 1842 DEL 8 11 2021, DEPOSITATA 18 2 22, COVID i DPCM di Conte erano illegittimi.
    Silenzio su questa importante sentenza che pone la parola fine alla DITTATURA SANITARIA.

  2. Odoacre ha detto:

    “CON SIL SUO GOVERNO”:
    – Il Parlamento è stato esauitorato.
    – Si è proceduto a colpi di Decreti Legge.
    – Si è svuotata la Costituzione senza che nessuno fiatasse, chi doveva fiatare lo sappiamo.
    – Si sono messi in PUNIZIONE almeno 13.000.000 di italiano NOVAX.
    Se questo è ben governare? Intanto mentre il parlamento lavora 3 giorni c’è gente che muore di fame!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. BOMAX ha detto:

    C’è una partita in corso che riguarda il governo presieduto a Mario Draghi e che si gioca a fari spenti, non essendo di grande interesse pubblico. È quella delle nuove nomine per le partecipate di Stato, sulle quali La Repubblica ha fatto il punto della situazione: “Sul tavolo del premier Mario Draghi ci sono dossier per rinnovare i vertici e i cda di 49 società, oltre a 41 collegi sindacali
    In totale si tratta di circa 350 poltrone, con i nomi che sono quasi tutti da individuare o confermare: ovviamente i partiti sono molto interessati a questa partita, dato che offre loro la possibilità di acquisire maggiore influenza. Una delle società più importanti e quindi più attenzionate è Invitalia: secondo La Repubblica, sono “molto alte” le probabilità di una svolta, con Domenico Arcuri vicino all’addio. Ma chi prenderà il posto dell’ex commissario per l’emergenza Covid?Il nome caldo è quello di Bernardo Mattarella, nipote del presidente della Repubblica e attualmente alla guida della Banca del Mezzogiorno, che fa parte proprio del gruppo Invitalia. Per quanto riguarda le altre società, sembra scontata la sostituzione di Giuseppe Bono, 78enne che si trova al comando di Fincantieri da circa vent’anni.
    eCCO LA POLITICA ECCO COME LAVORANO PER IL POPOLO?

  4. yLIAN ha detto:

    Ormai le crepe del regime di Draghi sono così vistose che nemmeno i media del potere finanziario possono più fare finta di ignorarle. La scorsa notte il regime di Draghi è andato quattro volte sotto sul decreto milleproroghe. Nei palazzi del potere, l’uomo del Britannia viene descritto come furioso e pronto a lasciare il governo. È da tempo che Draghi sta cercando una via di fuga specialmente nelle sedi delle istituzioni comunitarie, dove i commissari godono tra l’altro di immunità speciali.

    La politica dal canto suo vorrebbe che Draghi restasse li dov’è per poterlo utilizzare come parafulmine per il disastro socio-sanitario che entrambi hanno provocato. I partiti però si trovano di fronte ad un problema insormontabile. Lasciare Draghi lì dov’è significa essere messi ai margini del tavolo dove si prendono le decisioni. Questa classe politica ormai agonizzante avrebbe bisogno di intraprendere una strada radicalmente opposta a quella tracciata da Davos fino ad ora ma ormai è troppo tardi. La conta dei danni è troppo elevata. La fiducia dei cittadini ormai è completamente evaporata.

    La distanza che separa il popolo dalle istituzioni è semplicemente incolmabile. Non c’è più tempo per tornare indietro. La seconda Repubblica ormai ha già un piede nel baratro. A mettere fine a questa situazione di stallo tra Draghi e i partiti sarà probabilmente Draghi stesso che già insofferente da tempo coglierà l’occasione per lasciare la poltrona di palazzo Chigi sulla quale nessuno ora vuole sedere. Sedersi su quella poltrona ora significa prendersi la responsabilità politica e morale del colasso imminente dell’economia Italiana. Siamo quindi probabilmente giunti in una fase che porterà alla fine dello status quo attuale.
    Ciò che c’è oggi domani probabilmente non ci sarà più. L’attuale classe politica sarà probabilmente portata via dalla furia delle proteste a sfondo sociale che seguiranno. L’Italia sta attraversando un guado nel quale sono presenti numerose insidie ma dall’altra parte del fiume c’è la possibilità di liberarsi di una impalcatura politica costruita dal potere dello stato profondo di Washington e della lobby atlantista. Il 2022 sarà un anno fondamentale per il mondo ma soprattutto per l’Italia intera.

  5. aNDER ha detto:

    Fdi è stato tra i primi partiti ad esultare per l’approvazione del certificato verde lo scorso aprile del 2021 (link qui). Non gliene può fregare di meno della libertà del popolo o tantomeno del bene del Paese anche perché proprio loro sono stati tra i primi a soffiare sul fuoco della falsa emergenza già a marzo del 2020 assieme alla falsa Lega sovranista. Ciò che sta facendo Fdi ha un nome ben preciso e si chiama “accattonaggio di voti”. Questo partito vuole intestarsi qualche “merito” per aver messo fine al certificato verde che esso stesso sosteneva sin dal principio.
    Gli altri partiti hanno respinto l’ordine del giorno perché vogliono essere loro invece a intestarsi il “merito” della fine del certificato razziale vaccinale. Si tratta quindi di mere diatribe di partiti che cercano di recuperare qualche consenso. Evidentemente non hanno ancora compreso che ormai il loro tempo è finito e si illudono di ritirarsi su con questi squallidi giochini di bassa lega politica. Ciò detto, questo non vuol dire che il certificato verde durerà oltre il 31 marzo e chi lo sta dicendo sta mentendo. Sono gli stessi esponenti del regime di Draghi a dire che dal 1 aprile, una volta terminato il falso stato di emergenza, il certificato sparirà.
    E non è che lo dicono perché si sono improvvisamente redenti. Attorno a loro c’è soltanto terra bruciata. Tutti i governi per quella data avranno già tolto tutte le restrizioni. Semplicemente non hanno altra scelta soprattutto alla luce del fatto che saranno completamente soli senza la protezione dei loro referenti internazionali. La preoccupazione di questa classe politica non è certo quella di proseguire un piano di dominio globale ormai fallito. La loro preoccupazione ora è soltanto quella di mettersi in salvo.
    TUTTI TUTTI UGUALI I PARTITI CONTRO IL POPOLO

  6. Farria ha detto:

    Dei carroattrezzi erano arrivati per rimorchiare e sgomberare i camionisti canadesi impegnati a protestare contro il regime di Trudeau. Gli autisti dei carroattrezzi piuttosto che portare via i camion si sono uniti alla loro protesta. La repressione di Trudeau non sta facendo altro che accelerare il crollo del suo stesso regime. Trudeau ormai ha perso il controllo del Canada.
    https://t.me/Whiplash347/86955 DRAGHI non ha capito ancora?

  7. Attilio Runello ha detto:

    Con il suo governo si sono vaccinati quasi tutti gli italiani, il reddito di cittadinanza è stato prorogato, quota 100 diventata 102 è stata prorogata di un anno, gli immigrati vengono salvati e assistiti, sta cercando di mediare sui balneari, per Afganistan ha mosso il g20 per aiutare chi è rimasto, ne abbiamo portato a casa cinquemila, sul gas cerca soluzioni. Ha un ottimo rapporto con Ue. Sulla mega truffa dei bonus edilizi si è arrabbiato con i 5stelle. A me non sembra che abbia governato male. Ma adesso ha perso la pazienza.

  8. Lallo ha detto:

    Una goccia di miele è meglio di in barile di aceto, proverbio.
    DRAGHI è un comandante, il premier deve ESEGUIRE quanto deciso dal PARLAMENTO. Lui pensava di essere un RE ecco il suo enorme errore.

  9. Pilcher ha detto:

    DRAGHI Non ha compreso che fare il banchiere è molto diverso da fare il premier. Ha governato a colpi di DECRETI come un monarca emarginato un PARLAMENTO che ha i mesi contati. ERRORE MADORNALE lo obbligo vaccinale un errore che ha rovinato la sua immagine ed il suo governo

  10. E.s. ha detto:

    Continuano a prenderci per i fondelli!

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