Draghi, Davide e Golia.
“L’incontro di ieri con il presidente Biden è andato molto bene. In questo incontro ci siamo trovati d’accordo sul fatto che bisogna sostenere l’Ucraina – ha dichiarato il presidente Draghi in una conferenza stampa all’ambasciata italiana a Washington dopo l’incontro ieri con Joe Biden alla Casa Bianca – ma bisogna anche cominciare a parlare di pace. E deve essere una pace che vuole l’Ucraina. Abbiamo concordato che occorre continuare a sostenere l’Ucraina e a fare pressione su Mosca ma anche cominciare a chiedersi come si costruisce la pace.
Il percorso negoziale è molto difficile ma il primo punto punto è come costruire questo percorso negoziale, deve essere una pace che che vuole l’Ucraina, non una pace imposta.
La guerra ha cambiato fisionomia, inizialmente era una guerra in cui si pensava ci fosse un Golia e un Davide, essenzialmente di difesa disperata che sembrava anche non riuscire, oggi il panorama si è completamente capovolto, certamente non c’è più un Golia, certamente quella che sembrava una potenza invincibile sul campo e con armi convenzionale si è dimostrata non invincibile”.
La Russia non sarà più “Golia”, ma l’Italia non è certo un gigante, ma una cosa piccola, piccola, piccola, talmente piccola e insignificante che non è in grado di risolvere i prorpi problemi interni da oltre trent’anni, figuriamoci quelli mondiali!
Pagine e pagine di esaltazione di Draghi come fosse il nuovo Gandhi e poi, in concreto, si scopre che manderà più armi.
PS qualcuno gli spieghi che Golia non è il gigante invincibile, ma il contrario…
Nuova scoperta in campo scientifico riguardo agli occhi. Le cellule della retina sono tornate a vedere dopo la morte: trattate entro cinque ore dal decesso del donatore, hanno riacquistato la capacità di percepire la luce e di sparare segnali per comunicare. Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori del John A. Moran Eye Center all’Università dello Utah, in collaborazione con i californiani Scripps Research Institute e Salk Institute for Biological Studies, e l’Università svizzera di Berna.
Nonostante siano passati due anni dal loro ricovero, più della metà dei pazienti finiti in ospedale per Covid-19 riferisce di avere ancora sintomi. È quanto emerge da uno studio pubblicato su The Lancet Respiratory Medicine e coordinato dal China-Japan Friendship Hospital.
Il governo così è al capolinea: meglio andare al voto in autunno
L’esecutivo ha raggiunto gli obiettivi su vaccini e Recovery ma ora è ostaggio dei partiti. Sulle riforme procede per compromessi al ribasso e i mercati finanziari l’hanno capito.
I Grillini sanno che la maggioranza di loro, non rientreranno più in parlamento e si erano abituatiu a 14.000 euro al mese