Cyberbullismo. La legge non tutela i minori, ma censura il web.
Ora, invece, il provvedimento è stato esteso anche a tutti i maggiorenni ed è diventato prevalente l’aspetto repressivo e di oscuramento del web. Ad esempio, si prevede che chiunque si senta offeso o leso da un contenuto sulla rete che lo riguardi, può chiederne la rimozione senza che vi sia un criterio oggettivo nel definire la minaccia o l’offesa. E’ chiaro chi intende tutelare la legge: non certo i minori perseguitati dai bulli, ma i politici e tutti coloro che non vedono l’ora di cancellare opinioni a loro avverse non appena “si sentono” offesi. Chi deciderà, poi, se un contenuto è da togliere o meno? Spetterà al Garante per la Privacy (che non avrà certo modo di seguire le migliaia di richieste che arriveranno sulla sua scrivania), oppure ai gestori delle pagine web (che rischiano sanzioni salate). Questi ultimi, nel dubbio, magari preferiranno evitare a monte di pubblicare contenuti a rischio rimozione. Il bavaglio è servito. Il Governo ha l’abitudine di chiamare “No IMU” il decreto che salva le banche, “Jobs Act” un decreto che condanna i lavoratori a voucher e buoni pasto, e “Buona Scuola” una legge che ha distrutto la scuola pubblica e la vita degli insegnanti. Quando stasera al TG sentirete parlare di “provvedimento a tutela dei bambini sul web”, sappiate allora che si tratta di un “provvedimento a tutela dei politici per censurare il dissenso”.
Gli italiani attendono i sindacati al varco: i futuri rinnovi contrattuali, la riforma delle pensioni. Non sapevo che queste cose…
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…