Cosa fare in caso di puntura di medusa?

Uno dei rischi più comuni con cui si ha a che fare al mare è la puntura della temutissima medusa. Nei nostri mari, fortunatamente, vivono delle specie di meduse che non possiedono un veleno letale per l’essere umano, ma che comunque è molto fastidioso, quindi meglio tenerle lontano!
Comunque, ecco quali sono i sintomi e, di conseguenza, i rimedi che possiamo adottare alla puntura di una medusa. Sintomi e conseguenze più comuni: dolore molto intenso e immediato, prurito sulla zona in cui si è stati punti, insorgere di chiazze rosse e bollicine nel punto dove è avvenuto il contatto. Nel caso di contatto con meduse particolarmente velenose, altri sintomi possono essere: vomito, diarrea, dolori addominali, intorpidimento, formicolio.
Esistono anche delle meduse il cui veleno è mortale e può provocare il decesso della persona punta in pochi minuti. In questi casi, quasi del tutto inesistenti nei nostri mari, i sintomi e le conseguenze possono essere: difficoltà respiratorie, coma.
Quindi, se si entra in contatto con una medusa, è molto importante non andare nel panico ma mantenere la calma. Se siete stati punti da una medusa, cercate di rimanere in acqua il più a lungo possibile o, se avete paura di un altro attacco, mettete l’acqua in un secchiello e fate con questa molti risciacqui sulla zona punta.
L’acqua salata tende a prevenire l’insorgere di vescicole e ne diminuisce l’effetto urticante. Non sciacquate la zona punta con acqua dolce: l’effetto urticante aumenterebbe notevolmente.
Curare la puntura di una medusa con impacchi d’aceto: un metodo naturale ancora più efficace di quello dell’acqua di mare. Questo perché l’acido, oltre ad alleviare il dolore, neutralizza in fretta la puntura della medusa.
Altro rimedio per lenire il dolore è quello di usare l’Aloe (molto più efficace la pianta dei prodotti a base di Aloe). L’aloe è lenitiva, ripara le cellule danneggiate dalla medusa e non comporta alcuna controindicazione. La cosa migliore è portarsene un rametto in spiaggia: non si sa mai!
Ammoniaca? No! Gli impacchi con ammoniaca (alla pipì non ci pensate neanche!) sono da evitare perché mettiamo, oltre a quello della medusa, altro acido sulla pelle, provocando dolorose irritazioni.
Poi, nei casi più gravi in cui il bruciore e gonfiore, passati un paio di giorni, non cessino, dovrete immediatamente contattare il vostro medico e farvi prescrivere i farmaci adatti. Di solito, i medici prescrivono in questi casi pomate a base di cortisone e gentalyn e, in casi ancora più gravi, il bentelan.
Solitamente, se la puntura della medusa è stata lieve, avvalendoci dei rimedi naturali si guarisce in un paio di giorni. Nei casi più fastidiosi (e dolorosi) dovremo ricorrere ai farmaci che il nostro medico ci prescriverà. In alcuni casi, se siamo proprio sfortunate, i tempi di guarigione possono durare anche due settimane. Secondo i principi dell’omeopatia, la miglior cura per un morso di medusa è un pizzico di Urtica urens 200 CH. Questo perché, grazie alle sue spicole, questo succo di ortica provoca la stessa sensazione del morso della medusa, guarendo ciò che provoca.

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