Conte firma il nuovo Dpcm. Mascherine pure in casa propria!

di Redazione. E’ stato firmato questa notte, all’una del mattino, il nuovo e tanto atteso Dpcm. Ormai questo modo di fare politica del governo giallorosso, bypassando il parlamento, lo conosciamo fin troppo bene. E così han fatto anche questa volta, altrimenti che stato d’emergenza sarebbe?

Comunque, il famigerato Dpcm non è duro e severo come si temeva, ma molto soft. Sarà valido trenta giorni, dopo di che – se la curva della pandemia continuerà a salire – il governo passerà ad ulteriori limitazioni delle nostre libertà individuali.

Intanto becchiamoci questo Dpcm nel quale c’è una “forte raccomandazione” a limitare a 6 persone le cene in casa, a 30 gli ospiti di cerimonie come matrimoni, battesimi e comunioni, adottando sempre, anche in casa propria allorquando si ricevono persone non conviventi di numero superiore a sei, distanziamento sociale e mascherine. Non cambia nulla per tutto coloro che – cinema, teatri, stadi aperti e chiusi, negozi, palestre, centri benessere e circoli sportivi – hanno già in essere protocolli di sicurezza collaudati. Sarà vietato il calcetto e altri sport di contatto a livello amatoriale – nel parco o in piazzetta – ma non i campionati e le competizioni federali. Anche la “movida seduta” è salva: scatta la chiusura dei ristoranti ma solo a mezzanotte e dopo le 21 il divieto di sostare a bere davanti a bar e caffè.

Tutto sommato non cambia gran che rispetto a ieri, tranne la “raccomandazione” di indossare la mascherina sempre e ovunque, pure in casa quando si ricevono degli ospiti.

Del resto si sa che nel Belpaese senza “raccomandazione” no si va da nessuna parte, anche se questa più che una raccomandazione sembra un modo “pilatesco” per mettersi la coscienza a posto e lavarsene le mani di quello che invece è il grande problema di questa pandemia: sanità, lavoro e trasporto pubblico. 

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3 Responses

  1. Miriam-SV ha detto:

    Siamo al governo della DELAZIONE, delazione cara a fascismo e comunismo, evvai.

  2. davide b ha detto:

    Quarantena è quando limiti la libertà di persone malate, tirannia è quando limiti la libertà di persone sane. Ritardo cognitivo è quando non arrivi a capire la differenza.

  3. Giacomo-TO ha detto:

    CONTE&Soci hanno perso il contatto con la realtà.
    Quando la politica perde il contatto con la realtà:Casalinghe, pensionati, lavoratori, agricoltori,…
    E’ l’inizio della fine.
    L’economia, i mercati, le materie prime, non le governi a colpi di DPCM.

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