Roma, Metro A nel caos: chiuse le fermate del Centro storico!
di Redazione. Roma, la situazione è ormai ai limiti della decenza. Chiudono le domeniche al traffico, quindi niente auto privata che resta parcheggiata sotto casa, riducono le corse degli autobus che passano una volta ogni morte di Papa, e chiudono pure le stazioni della Metro A del centro storico di Roma, una città ormai declassata dall’incuria e dall’inefficienza a capitale del terzo Mondo!
Non bastavano le croniche emergenze di una città sfasciata in tutto e per tutto, dove sono più le cose che non funzionano che quelle che vanno bene, prima fra tutte il trasporto pubblico. Adesso ci si mette pure l’unica Metro, delle due esistenti, che funzionava in maniera decente a dare non pochi problemi ai romani e alle migliaia di turisti che malgrado tutto si ostinano ancora a venire nella città eterna.
Infatti, a causa delle condizioni critiche delle scale mobili, le fermate Repubblica, Barberini e Spagna, della linea A della metropolitana restano chiuse.
‘Repubblica’, bloccata dopo l’incidente del 24 ottobre scorso, dovrebbe riaprire a maggio ma il condizionale è d’obbligo.
‘Barberini’ è stata sequestrata dalla procura in seguito al guasto della scorsa settimana, in cui i gradini di una scala mobile, carica di passeggeri, si sono accartocciati su se stessi.
Cancelli serrati anche a ‘Spagna’, su disposizione di Atac, per “verifiche”. Per sicurezza l’azienda ha disposto il blocco di tutte le scale mobili anche alla Fermata Flaminio, che resta comunque aperta.
Chi rimborserà gli abbonati del servizio di trasporto pubblico della Capitale che hanno pagato in anticipo un servizio che non funziona?
Visto e considerato che buona parte della Metro di Roma è chiusa, perchè Atac non provvede a retituire un giusta percentuale del disservizio arrecato in termini di rimborso tessere agli abbonati?
Ho visto la morte in faccia. Stavamo tornando in superficie quando la scala mobile si è bloccata facendoci cadere. Mi sono trovato sei persone sopra. C’erano anche dei bambini. In ospedale mi hanno medicato e mi hanno dato 35 giorni di prognosi. Quello che sta succedendo a Roma è gravissimo, non si dovrebbe aver paura di prendere i mezzi ma è così purtoppo!
Ancora problemi, una marea di disagi e proteste a non finire. Il caso scale mobili in metropolitana sta diventando un vero scandalo. Soltanto ieri sulle due linee sono stati 7 gli impianti che si sono guastati. E c’è di più: sabato pomeriggio u.s., a Cornelia, per il blocco di un “impianto di risalita” – come li chiama Atac – si è rischiato davvero grosso. Otto feriti, di cui tre in codice giallo.
Sono giorni difficili per il trasporto pubblico della Capitale. Dopo la chiusura delle tre fermate principali della linea A (Repubblica, Barberini e Spagna), riuscirà la linea B a reggere l’onda d’urto dei passeggeri che per arrivare in centro potrebbero, per esempio, decidere di scendere a Termini o al Colosseo?
Tra scale mobili non funzionanti, transenne improvvisate per chissà quali falle sul soffitto, i disagi non mancano. Quando da Termini cambio per passare alla metro B c’è sempre ressa, tra turisti, romani e soprattutto rom a caccia di portafogli!
Stipati sui vagoni come nei carri bestiame, lunghe code in prossimità delle biglietterie automatiche ed ai tornelli, gente accalcata con bagagli e pacchi per scendere o salire dai treni alla fermata metrò di Termini che è uno degli nodi di scambio nevralgico del trasporto pubblico romano. Per quanto ancora dovremmo sopportate questo calvario che ogni giorno ci costringe ad uscire da casa almeno un’ora prima per arrivare in orario a timbrare il cartellino?
È una vergogna che con tutto il disagio che siamo costretti a subire da mesi ci facciano ancora pagare il biglietto e l’abbonamento mensile.