Condono Equitalia, l’ultima bufala del Governo.

di Elena de Giorgio. Siccome dopo aver visto all’opera Renzi alla rottamazione non ci crede più nessuno, figuriamoci se gli italiani si bevono la ventilata “rottamazione delle cartelle” di Equitalia. 400mila cartelle esattoriali da “rottamare”, misura, si dice, allo studio del ministero della economia, anche se da Padoan non arriva neanche una virgola di conferma. Com’è ovvio che sia, visto che, dalla Ue,
il commissario Moscovici ha fatto capire bene al nostro Paese, e al nostro ministro della economia, di non provare a fare scherzetti sui conti pubblici. In uno scenario simile, immaginare la “rottamazione delle cartelle” è fantascienza pura, tanto è vero che chi si è lanciato nella proposta ha tenuto subito a precisare che non di sconto si tratta e neppure di “forfettizzazione”, bensì, se capiamo bene, di un ritocco dell’aggio equitalesco che verrebbe dimezzato dal 6 al 3 per cento. Sai che rivoluzione fiscale! Sui giornali però è uscito anche altro. Tipo che verrebbero sostituite e/o cancellate sanzioni e interessi precedenti. Ma questa è una bufala bella e buona, visto che il presunto intervento certo non toccherebbe ciò che spetta a INPS, Agenzia delle Entrate, Comuni e Regioni vari, dato che, se a qualcuno venisse lontanamente in mente di intervenire in tal senso, come abbiamo detto, scatterebbe la bastonata di Bruxelles. E comunque sia, la misura più odiosa per chi deve saldare i conti con Equitalia, quella per cui al cattivo pagatore viene interrotta d’imperio la dilazione dei pagamenti se supera il tetto delle otto rate non pagate, resta lì, al suo posto, e guai a chi la tocca. Nessuno dai banchi del governo ovviamente ha il coraggio di dire qualcosa a riguardo. Insomma a chi come il viceministro dell’economia Zanetti sostiene che la “rottamazione” delle cartelle “è una mossa intelligente” che consentirà a “molte piccole e medie imprese di voltare pagina rispetto a uno degli effetti più odiosi della lunga crisi”, rispondiamo che gli italiani uno non si fanno abbindolare e due non voteranno neppure Sì al referendum costituzionale, se era questo l’obiettivo ultimo della proposta-bufala. L’unica rottamazione che si aspettano al momento gli italiani è proprio quella di Renzi e della sua allegra maggioranza, che continuano ogni giorno che passa a sollazzarsi con la loro propaganda demagogica, sulla pelle dei contribuenti.

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