Cinzia Fabris: “Mi mantengo giovane grazie alla voglia di vivere ed alla gioia nel cuore”.

di Alberto Sigona. Si può essere una donna over 50, una signora ed una mamma (con 2 figlie, Justine di 28 anni e Michelle di 24) con la sua vita normale, insomma la classica persona della porta accanto, e nel contempo essere una fotomodella dal fascino sopraffino, magari non famosissima ma che per certi versi ha poco da invidiare a certe top model internazionali? La risposta è in Cinzia Fabris (di Cittadella), la cui avvenenza sembra non conoscere età. Conosciamola meglio!

Ciao Cinzia, grazie per esserti concessa ai nostri microfoni. Prima di tutto vorrei chiederti: ma è vero che recentemente sei stata a Roma per partecipare ad un concorso nazionale di bellezza, sezione riservata alle “mature women”Dimmi tutto!

Sì è tutto vero! Qualche mese fa avevo superato la selezione di MISS PARADE WEB VENETO garantendomi così il diritto di accedere alla finale nazionale di MISS PARADE presso lo Sheraton Parco di Medici Rome Hotel. Questo concorso aveva attratto la mia attenzione e solitamente do retta al mio istinto; in altre parole penso che tutti i pensieri che fanno la differenza siano soltanto quelli per i quali proviamo qualcosa appassionatamente.

E come è andata?

E qui arriva davvero il bello di questa finale. Mia madre, alle prese da tempo con una salute molto precaria, qualche giorno prima della mia partenza verso Roma, viene ricoverata d’urgenza in ospedale. Ovviamente il pensiero va al fatto che la mamma viene prima di tutto e senza alcun rammarico decido che non ci sarà alcuna finale. Ma la situazione nel frattempo si stabilizza e siccome siamo abituati a questo tipo di cadute e riprese da parte della mamma, le mie sorelle insistono perché parta. Tutto sembra perfetto, il mio arrivo a Roma, l’accoglienza da parte degli organizzatori, tutte queste miss bellissime …. insomma sembra che il cielo sia tutto per me ….ma una sensazione strana continua a farsi sentire dentro di me. Alcuni atteggiamenti da parte delle mie sorelle e qualche particolare mi inducono, infatti, a pensare che mi stiano nascondendo qualcosa.

La sera della finalissima decido che deve essere la mia sera, tutto perfetto, non devo pensare a nulla se non a quella fascia che avevo promesso alla mamma prima di partire, così mi dico: “tieni duro mamma e io ti prometto che ti porterò a casa la fascia”. Tutto stupendo perché su 60 donne bellissime e agguerrite io mi aggiudico la fascia molto ambita di miss RADIO GAMMA STEREO e il secondo posto nella mia categoria. Festa, foto, applausi, ma io quella notte non dormo. Un messaggio spedito involontariamente da una mia amica il giorno dopo mi dice: “condoglianze Cinzia per la mamma”. La mamma era morta il sabato alle 16.30. Il respiro si fermo’ alla lettura di quel messaggio, e alla spicciolata senza attendere nessun festeggiamento mi avviai verso quei 550 km di autostrada che mi dividevano da casa. Tutto si era compiuto, la mamma che sino all’ultimo ha tenuto duro per farmi partire e ancora una volta aveva dimostrato che vince chi resiste dove altri si arrendono

Davvero commovente questo tuo racconto, non ho parole… Condoglianze anche da FreeSkipper Italia.

Tornando alla gara, tu, se non erro, non sei nuova a questo genere di esperienze…

Già è vero. In passato avevo partecipato a un altro paio di concorsi nazionali. Nel 2001 partecipai a “La mamma più bella”, dove vinsi il Titolo Nazionale di “Mamma più sexy d’Italia”. Quello per me fu un anno d’oro, la locandina fuori dalle edicole riportava la mia vittoria,  e poi un susseguirsi d’interviste, testate di quotidiani molto importanti che parlavano di me, apparizioni in TV,  ma la cosa che mi creò  più soddisfazione fu vedere il mio volto sui cartelloni,  che per un anno intero  pubblicizzavano le date delle selezioni. Alcuni anni dopo partecipai ad altri concorsi di bellezza (si trattava di selezioni per le finali da Miss Mamma Italiana a cui però non avrei preso parte), conseguendo risultati di prestigio, come ad esempio la fascia di Miss Fashion e di Miss Glamour (quest’ultima a ben 46 anni!)…

Nel 2020 saresti tornata in finale dopo quasi 20 anni?

Sì. Nel 2020 decisi di riprovarci:  mi dissi che a 50 anni qualche soddisfazione ce la si deve pur togliere… Così partecipai nuovamente al concorso di “Miss Mamma Italiana” (sezione 46-55 anni) e nella finalissima – a cui arrivai da Miss Mamma Dolcezza – rientrai tra le 13 mamme scelte per la realizzazione del calendario ufficiale. Per me fu una grande gioia, una di quelle esperienze di vita che ti riempiono di soddisfazione.

Ma come fai a mantenerti così in splendida forma a 52 anni?

Bella domanda. È un mix di cose che mi portano a sembrare più giovane della mia età. Primo componente è l’entusiasmo misto a consapevolezza. Penso che la voglia di vivere e la gioia nel cuore siano l’ingrediente primario per apparire agli occhi di chi ti guarda molto più giovane. Spesso nelle mie battute dico che mi si deve togliere la spina per arrestare la mia energia. Ringrazio sempre l’Universo per darmi ogni giorno tutta questa carica. Da sopra il palco un giorno dissi: “Donne, dobbiamo ispirare altre donne a volersi bene, ad avere tutta l’autostima del mondo e a capire il nostro valore. Solo cosi potremo veramente far vedere chi siamo….. avere la consapevolezza che non c’è’ nessun’altra donna uguale a noi e avere la pretesa di portare questo messaggio col nostro esempio”. Ma come ci si arriva? Volendosi bene, vedendosi bella e di valore. E tutto questo io l’ho sempre preteso da me stessa…sapevo che solo così avrei potuto ispirare altre donne….Questa mia fermezza di idee mi ha sempre portato dove volevo. Ricordo che un giornalista in un’intervista  scrisse: “Cinzia Fabris, 52 anni, un concentrato di energia di consapevolezza e di esperienza di vita  in un corpo che ne dimostra almeno 20 in meno…”.

Quando hai iniziato ad appassionarti alla moda?

Io sono nata con la moda che mi scorre nelle vene. Tutto ciò che è bellezza, femminilità, moda colore …. fa parte della mia passione. I profumi dei tessuti …. non c’è altro che mandi in estasi il mio olfatto… Ora posso permettermi un vestito in più ma non è sempre stata così…

Cioè?

Sono nata in una famiglia umile, terza di 3 sorelle, mio padre contadino, mia madre casalinga…La nostra situazione economica non ci permetteva di certo abiti griffati o l’ultimo modello di Armani, ma neppure un abito nuovo a testa ogni stagione. Di conseguenza come per incanto io ero la piccolina che “per diritto acquisito” doveva indossare tutti i vestiti smessi di sorelle e cugine.  Ma questo non mi ha mai allontanato dal mio grande sogno di diventare una famosa stilista che girava tutto il mondo, e che guadagnava un sacco di soldi, anzi…ricordo con grandissimo rimpianto una scena che ancora adesso è stampata nella mia mente: io con scarpe con tacco, degli straccetti di cui non conoscevo neppure la provenienza, sfilare come una vera modella, con una sciarpa che trascinavo dietro sul pavimento; il tutto davanti una specchiera, e con mio padre nascosto a spiare la sua amata bambina. Avrò avuto sì e no 5 anni. Ero l’adorazione di mio padre…

Interessante… vai pure avanti…

Passavano gli anni e osservando le mie sorelle capii come si confezionava un vestito, e con un pezzetto di stoffa, un paio di forbici e una squadra riuscivo a realizzare pezzi unici che solo io possedevo. Poi però questo era solo un surrogato di ciò che era il mio sogno. Quindi a 17 anni decisi di intraprendere una scuola professionale. Di giorno lavoravo e di sera studiavo; in 5 anni conseguì il diploma di stilista di modellista e l’alta moda.

Quali sono i tuoi generi di foto predilette?

Le foto che prediligo sono i primi piani…M’incanto davanti a un bel sorriso, una risata spontanea, la luce in un volto espressivo…Ricordo che in un locale c’erano 2 gigantografie di 2 mesi di un calendario di una nota marca di caffè. Rimasi talmente incollata a quei 2 stupendi primi piani di ragazza della porta accanto che chiesi subito ai miei fotografi di poter riprodurre quelle immagini.

Saresti disponibile in futuro per shooting di glamour e nudo?

No, anche se, senza sembrare altezzosa, potrei permettermi le foto di nudo. Tuttavia quando ho deciso di intraprendere questa carriera di modella mi sono messa dei paletti. Molte sarebbero le richieste di glamour e nudo ma voglio rimanere ferma sulla mia decisione: donna sensuale che sa esprimere il suo fascino e la sua personalità attraverso il suo carisma e non dai cm di pelle scoperta.

Attualmente quali sono le tue aspirazioni professionali?

La mia massima aspirazione in questo momento è il volermi migliorare sempre… Mi impegnerò a tirare fuori davvero quello che da troppi anni giace latente dentro di me. Non mi resta ancora tutto il tempo di cui una persona giovane dispone, perciò credo che sia giunto il momento di diventare una grande manager, per quel che concerne il mio primo lavoro, e una modella professionista.

Che lavoro svolgi?

Attualmente la mia attività principale è quella di gestire, motivare e formare team di persone. Il mio ruolo nell’azienda è creare reti di collaboratori in Italia e nel resto del mondo. Ho avuto la stragrande fortuna di essere tra le prime persone ad entrare in SWYCH, acronimo che sta per Success Wellnes You Community Happiness. Un’azienda in prelancio mondiale focalizzata  sulle nanotecnologie applicate all’integrazione e alla cosmesi. Non mi ci si può rilegare fra quattro mura, io mi sento bene tra la gente, mi crea soddisfazione pensare che la gente grazie a me possa riacquistare un sorriso. Tirare fuori il meglio dalle persone, impegnarmi a far la differenza nella vita degli altri …. beh tutto questo è un aspetto che al mattino appena mi sveglio mi fa urlare: “Amo questa vita!”. Sono anche consapevole che non ci si arrivi dall’oggi al domani, c’è bisogno di molta esperienza sul campo …

Tornando alla moda, c’è una modella a cui t’ispiri?

Se devo essere sincera non c’è alcuna modella a cui mi ispiro. Io sono così: mi piace molto l’ improvvisazione in tutto ciò che faccio…Imparo lungo la strada, sbaglio cado e mi rialzo….. Accetto ogni consiglio, faccio tesoro di tutti gli insegnamenti che mi arrivano. Non sono una professionista e proprio a questo proposito vorrei rifarmi alle parole di Jim Rohn: “L’istruzione tradizionale vi farà guadagnare da vivere ma quella da autodidatta vi farà guadagnare una fortuna”. Forse ho scelto la strada più tortuosa, ma in fine dei conti è quella che mi appassiona di più: ricreare a ogni risveglio una nuova Cinzia.

Quali altre passioni hai nella vita?

Passioni? Forse sarebbe meglio dire: “Qual è l’unica passione che non hai nella vita?”… Io sono una persona che vive nella Fede, perciò la mia vita è costellata di passioni. A partire dalla musica (canto in chiesa da quando avevo 7 anni). Amo definirmi una donna semplice con passioni speciali…Mio padre mi ha trasmesso l’ amore per l’orto, quello è il mio luogo magico quando voglio trovare il mio rifugio sicuro…Mi coltivo tutto da sola, grazie alla mia dedizione riesco a fare persino succulente angurie e deliziosi meloni… Spesso riesco a sbalordire: corre voce che una miss non possa coltivare l’orto…eh eh…Ma tornando alle mie passioni ce n’è una in particolare che prediligo: creare escursioni. Mi esalta il fatto che dopo aver individuato un punto in una cartina geografica ci si possa costruire tutto l’itinerario attorno, sino a creare una vera e propria mini vacanza. Prediligo i luoghi poco affollati dove difficilmente arriva il turismo di massa, i deliziosi borghi storici su cui vi ho fatto pure uno studio specifico. Sono una vera amante della vita all’aria aperta e adoro andare in bici. Insomma tutto ciò che è movimento mi esalta. Inoltre mi ritengo una cuoca provetta.

Qual è il tuo sogno proibito?

Ne ho 2 in realtà, uno a lungo termine uno a breve termine. Comincerei con quello a breve termine: il mio desiderio è quello di fare pubblicità. Ciò che mi piacerebbe è essere l’immagine per qualche Brand. La pubblicità accompagnata da questa donna statuaria che quando cammina con decisione lascia tutti sospesi. Ma non mi limiterei solo a questo … davvero il mondo della pubblicità mi piacerebbe molto e lo sentirei mio. Mentre se mi chiedessero dove ti vedi fra 10 anni? Sicuramente risponderei a gestire un team di imprenditori.

Qual è il più bel complimento che tu hai mai ricevuto da un uomo?

Aver ricevuto il complimento “Tu non hai un dono, tu sei il dono” penso che per la mia anima sia  stato il coronamento di un sogno.

Cos’hai in programma di speciale per il 2023?

Tutto mi porta al numero 7 e non è casuale che il 7 sia il numero della completezza. La pubblicità dicevo che fa parte del mio sogno, ebbene ho diverse case che mi stanno cercando per la pubblicità di calze. Ho già fissato diverse date per degli shooting fotografici molto importanti. Ho contatti con l’estero ma per scaramanzia preferisco non parlarne. Mi stanno cercando per abiti da sposa perché sembra che la mia corporatura esile si presti bene. Ho un regista che mi ha cercata per un progetto molto ambizioso il che mi elettrizza molto. Sembra che il 2023 potrà essere davvero un anno di immense soddisfazioni visto tutto ciò che stiamo seminando.

Ma un occhio di riguardo va anche alla mia prima attività: stanno entrando le persone giuste, quelle che porteranno molto lustro alla mia azienda, ma questo era già scritto. In buona sostanza avrò un anno che non si dimenticherà molto facilmente. Difficilmente ci si annoierà.

Beh, di sicuro non si saranno annoiati i nostri lettori!
Grazie mille Cinzia, è stato un piacere averti con coi! E grazie anche per le foto!
Si ringraziano i fotografi Miki Fano e Gloria Teti.

 

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