Ci si avvia verso il ‘Lockdown Nazionale’ per Natale e Capodanno.

di Redazione. L’indecisione, l’incertezza, l’approssimazione, le parole rassicuranti e quelle allarmistiche dei ‘tecnici’ cui seguono provvedimenti governativi pasticciati e contraddittori, non fanno altro che creare confusione e sconforto tra la gente che si sente sempre più disorientata: danno il “bonus vacanze” e poi si lamentano perché la gente va in massa in vacanza, danno il “cashback” e poi si lamentano che i cittadini si accalcano nel periodo natalizio per fare i regali… (!?)

Mamma Olimpia, rimasta vedova proprio a giugno di questo terribile anno, non sa ancora con chi trascorrerà la Vigilia e il Pranzo di Natale, se fare la frittura, se ordinare il pesce e l’arrosto, se preparare la lasagna, se apparecchiare in sala oppure se sarà costretta dal prossimo ‘Dpcm’ a restarsene da sola in cucina, con i suoi ricordi!

Un solo dato è certo. In Italia si continuano a sfiorare i 500 morti al giorno per il Covid e il governo deve decidere se e come stringere ancora le maglie nelle festività natalizie, specie per rendere impossibili gli assembramenti da shopping che si sono visti in tutte le grandi città, cercando di allontanare lo spettro della terza ondata a gennaio.

Una decisione arriverà entro 48 ore, domani sera o mercoledì, con un’interlocuzione in corso con il Comitato tecnico scientifico (Cts), che ha fatto trapelare la necessità di misure più rigorose.

L’ipotesi è quella di una zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi – un lockdown “modello Merkel” – dalla vigilia a Santo Stefano, da San Silvestro a Capodanno, solo con i servizi essenziali aperti. Oppure quella – più probabile – di una sorta di grande zona arancione, con i negozi aperti e i ristoranti chiusi. E con il coprifuoco anticipato alle 18 o alle 20.

La necessità di una nuova stretta, è stato spiegato dai tecnici, è legata all’impossibilità da un lato di un controllo capillare del territorio e dall’altro a dati ancora “preoccupanti”, con un’incidenza dei nuovi casi ancora troppo alta (nell’ultimo monitoraggio era di 193 ogni 100 mila abitanti, quando dovrebbe essere a 50 ogni 100 mila per poter garantire il tracciamento).

L’Italia, fanno notare gli esperti, ha anche un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania – che ha però 20 milioni di abitanti in più -, e oltre metà del paese con le strutture sanitarie ancora sotto stress. Dunque, è la conclusione, “bisogna estendere le misure, altrimenti a gennaio saremo nei guai”. 

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6 Responses

  1. VE'77 ha detto:

    A Natale Italia zona rossa dal 24 al 6 festivi e prefestivi. A tavola due non conviventi.
    Under 14 esclusi dal calcolo. Nei giorni lavorativi in zona arancione. E’ l’orientamento emerso dal vertice di governo.
    TUTTO DA RIDERE, se non ci fosse da piangere per i morti e per la povertà che continuano a crescere!

  2. Enzo ha detto:

    D’accordo con Redazione. Caro VE’77 il Governatore Zaia ha firmato una nuova ordinanza, perché il Veneto deve arrivare primo e soprattutto dare l’esempio. Leggiti sta’ scempiaggine delle ore 14 e rientro in paese, a casa tua, con tutto comodo, dimmi cosa ne pensi,
    (parte dell’ordinanza copia/incolla da BUR Veneto)

    A) Misure relative allo spostamento individuale
    1. Spostamenti tra comuni del Veneto
    Dal 19 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021, dopo le ore 14 non è ammesso lo spostamento in un comune veneto diverso da
    quello di residenza o dimora, salvo che per comprovate esigenze lavorative, per studio, per motivi di salute, per situazioni
    di necessita’, o per svolgere attivita’ non sospese o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune; dopo le 14
    è sempre ammesso il rientro presso l’abitazione. Lo spostamento verso e da comuni di altre regioni è regolato dalla disciplina
    statale.
    2. Servizi alla persona
    E’ sempre possibile lo spostamento fuori comune per usufruire di servizi alla persona (lavanderia, acconciatura, estetista, ecc.).
    3. Spostamenti verso ristoranti
    I ristoranti collocati in comuni diversi da quello di residenza o dimora possono essere raggiunti entro le ore 14; il rientro presso
    la residenza o dimora può avvenire anche oltre tale orario, a seguito della consumazione del pranzo;
    4. Spostamento relativo a minori
    Sono sempre possibili gli spostamenti anche tra comuni per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque
    presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé. E’ sempre possibile portare e recarsi a riprendere i minori.
    5. Spostamento per matrimoni e funerali
    E’ sempre possibile lo spostamento tra comuni per partecipare a matrimoni e funerali, da svolgere nel rispetto delle linee guida.
    6. Spostamenti per accesso a trasporto collettivo (aerei, treni, navigazione, pulman, ecc.).
    E’ sempre possibile lo spostamento da e per stazioni di trasporto pubblico per esigenze proprie di viaggio e per
    accompagnamento di altri soggetti.
    7. Spostamento verso la seconda casa
    E’ sempre possibile il raggiungimento della seconda casa.
    8. Spostamenti dei soggetti in soggiorno turistico
    Per i soggetti che si trovano in albergo, seconda casa o simili, il comune di “riferimento” dal cui territorio operano le
    limitazioni è quello in cui si trovano l’albergo, seconda casa o simili.
    9. Orario raccomandato di accesso agli esercizi commerciali e ai servizi
    Per ridurre i contatti e contenere gli assembramenti, si fa forte raccomandazione affinchè l’accesso agli esercizi commerciali e
    ai servizi del comune di residenza o dimora avvenga dopo le ore 14.
    10. Autocertificazione
    Per gli spostamenti effettuati dopo le ore 14 è obbligatorio indicare le ragioni e i luoghi degli spostamenti, anche in rientro,
    nell’autocertificazione conforme al modello statale reperibile al link
    https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2020-10/modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf e da esibire
    all’organo di controllo. La mancata esibizione dell’autocertificazione determina l’applicazione delle sanzioni previste dalla
    normativa di legge.

  3. VE'77 ha detto:

    Il Veneto ha registrato il dato più alto di vittime per Covid in questa seconda ondata, 165 in sole 24 ore, superando il giorno ‘nero’ del 10 dicembre, quando i decessi erano stati 148.

  4. Giorgia Meloni ha detto:

    Danno il bonus vacanze e poi si lamentano perché le persone vanno in massa in vacanza.
    Danno il cashback e poi si lamentano che i cittadini si accalcano nel periodo natalizio per fare i regali.
    Sono gli italiani a essere irresponsabili o il governo a essere incomprensibile?

  5. s.o.s.2.0 ha detto:

    Non è ancora finito il 2020, ma una valutazione ragionevole fa pensare che quest’anno supereremo il confine dei 700mila decessi complessivi, che è un valore preoccupante perché una cosa del genere l’ultima volta, in Italia, era successa nel 1944. Eravamo nel pieno della seconda guerra mondiale

  6. Incredibol ha detto:

    In tempi di pandemia la drammatica scelta è tra la salute e l’economia: non morire di Covid, ma neanche di fame.
    Ma in questo dilemma drammatico, c’è chi si porta avanti e in nome dei propri interessi arriva a dire che «PAZIENZA SE QUALCUNO MUORE. BISOGNA RIAPRIRE».
    E questo qualcuno non è uno qualsiasi, ma il presidente di Confindustria Macerata, Domenico Guzzini: il video del suo intervento al ‘Made for Italy per la Moda’ ha già fatto il giro del web, provocando furiose polemiche.

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