Chi governa dovrebbe farlo nell’interesse del Popolo. di Alfredina Karega.

di Alfredina Karega. Le scelte finanziarie non sono un qualcosa a sé stante, separato dall’attività politica.

Le scelte finanziarie sono condizionate, a volte anche alterate, da finalità non certamente sociali, ma attente a determinati interessi economici. Non è raro che il Popolo accetti sacrifici superiori ai vantaggi che otterrà da determinate scelte dello Stato. Gli obiettivi e gli interessi di natura finanziaria, finiscono col prevalere! I due limiti dell’attività finanziaria pubblica sono: 1) massimo vantaggio per coloro che in quel momento sono al potere; 2) minimo vantaggio per coloro che hanno mandato al potere la classe dirigente. In una democrazia parlamentare il massimo beneficio dei governanti tende a restringersi a vantaggi di minore entità, mentre il minimo vantaggio del Popolo, si eleva avvicinandosi al massimo vantaggio conseguibile alle esistenti condizioni di fatto.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *