Chi è Sebastiano Piotti?

L’esperienza del cortometraggio The Legend of Kaira con Emanuela Del Zompo è stato un evento appassionante e con un importante messaggio sulla figura femminile in un tempo passato. Molto divertente fare un tuffo nel passato ed immaginare di vivere in un momento storico diverso con un sottofondo di fantascienza che ha reso il progetto ancor più interessante.

E’ indifferente lavorare con un regista uomo o donna per me, perchè credo che l’importante sia l’armonia e la passione comune per la recitazione.

Il Festival di Templaria di Castignano (dove tralaltro non ero mai stato) è stata una serata di incredibile divertimento. Pensavo soltanto di dover fare qualche foto per il calendario, poi invece l’ambiente molto suggestivo, i suoni medievali con un pizzico di fantascienza, mi hanno suggerito di iniziare ad interagire con gli altri attori, figuranti ed il pubblico della manifestazione, con improvvisazioni di vario genere insieme alla cara amica Emanuela Del Zompo, ma soprattutto facendo anche brevi sketch dal sapore ironico. Sono queste le serate che mi piacciono di più perché inaspettate e quindi più divertenti.

Continuare nella mia professione di Avvocato ma dal punto di vista artistico mi piacerebbe portare in scena soprattutto progetti di cabaret stile anni 70 ed 80 che ricordano un pò quella televisione di quegli anni senza la comicità troppo volgare e che faceva divertire il pubblico con una leggera spensieratezza.

Fare l’attore per me vuol dire esternare tutte le profonde emozioni che l’essere umano può provare e condividerle con gli altri, cercando di suscitare emozioni nel prossimo. Non so se ci riesco ma almeno ci provo. E poi sin da bambino ho sempre recitato anche nel quotidiano perché la vita stessa è il più grande ed importante palco dove ognuno di noi pur non sapendo recita una parte tutti i giorni.

Continuerò a cercare di fare sempre ciò che mi rende felice e soddisfatto, anche se la vita a volte non ci permette di fare ciò che più ci piace. Ma anche, laddove ci saranno delle difficoltà cercherò, come ho sempre cercato di fare, di prendere la vita con la risata e con il sorriso tanto i problemi ci saranno sempre.

Sono due scenari diversi e con i loro pregi e difetti. Personalmente preferisco il Teatro perché ti fa crescere artisticamente ed umanamente molto di più. Quando reciti davanti al pubblico è tutto più intenso ed umano perché se sbagli non puoi replicare come nel cinema, e quindi devi essere bravo e pronto a recuperare il tuo errore. ed è lì che si cresce e si diventa più bravi ed umili nel recitare. Ma il cinema ovviamente ti dà più visibilità ed anche maggiori guadagni, e poi ha sempre il suo fascino, il cosiddetto Grande Schermo che provoca grandi emozioni.

Il mio più grande Sogno è quello di vivere felice (anche se non è sempre possibile) e di regalare risate e sorrisi alle persone che mi circondano perché la medicina più buona contro i mali della vita  per me è il buon umore. Come cantava Gigi Proietti “Te vojo dì che una risata aiuta a vivere”