Italiani votate, ma votate bene: loro sono loro e noi siamo noi!

Ormai dovrebbe essere fin troppo evidente a tutti che l’Italia è ed è stata governata, amministrata e depredata da un coacervo di politicanti, dirigenti pubblici, manager e lestofanti dalla mazzetta facile, che hanno come unico scopo il potere, e che non si accontentano più dei cosiddetti stipendi d’oro e delle liquidazioni favolose, ma che vivono solo per arraffare quel che c’è rimasto da spartirsi e per arricchirsi alle spalle dei “soliti noti”.
Questa, purtroppo, è la cruda e amara verità! 
E non si tratta di “un derby”, come lo definisce Matteo Renzi, “tra chi tifa perchè l’Italia vada male, affondi nella peste e l’oltretomba e chi invece si rimbocca le maniche e lavora”, perché non è vero che oggi come ieri c’è chi sta lavorando per il cambiamento.
I vertici politici ed economici del Paese sono tutt’ora nelle mani delle stesse persone di sempre, che a rotazione occupano i posti di potere. Milano Expo ne è la prova provata: gente che si ricicla, che manda avanti i finti nuovi, che cambia nome ai partiti politici, che fa nascere dal nulla fondazioni, associazioni, comitati d’affari e quant’altro gestito da oligarchi e faccendieri dal sorriso smagliante e dall’ottimismo sempre a portata di mano, ma che continuano a farsi gli affaracci loro e che in un modo o nell’altro lucrano sulle spalle dei “soliti noti”.
Carissimi italiani, svegliatevi! Abbandonate i vostri egoismi personali, uscite dal vostro orticello, perché tra non molto arriveranno a mangiarvi pure quello!
Cari italiani che disertate le urne per lo schifo che provate nei confronti di questa politica, aprite gli occhi, sturatevi naso e orecchie e andate a votare, ma votate bene: perché non è vero che “loro” sono tutti uguali, come non è vero che voialtri, cittadini onesti e per bene, siete espressione di una certa parte di “loro”: loro sono loro e noi siamo noi!
Cari italiani, smettetela di votare i soliti partiti e votate chi è antitetico a costoro che hanno sfasciato l’Italia, per non essere loro complici e perché anche voi, più presto di quanto crediate, cadrete nel baratro dell’indigenza, della povertà e della disperazione.

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