Cara Girorgia, meglio soli all’opposizione che male accompagnati al governo!

A dispetto dello slogan lanciato in campagna elettorale – “Siamo Pronti” – Giorgia Meloni non è pronta affatto a formare un governo.

Fratelli d’Italia, che ha stravinto le elezioni, è, di fatto, costretta a sottostare alle pretese degli alleati di governo, che reclamano Ministeri di ‘peso’ pur avendo preso la metà della metà dei sui voti, ai diktat del Quirinale che sempre per quei Dicasteri pone veti e riserve e a fare buon viso a cattivo gioco nei confronti di Bruxelles e di tutto l’establishment!

Insomma, se è difficile e complicato il varo del prossimo governo di centrodestra a guida Meloni, lo sarà ancora di più la navigazione nelle turbolenti e tempestose acque del debito pubblico più elevato del mondo, del caro bollette, della crisi economica ed energetica, della guerra, dell’inflazione, del potere d’acquisto dei cittadini e di chi più ne ha, più ne metta.

Stallo e scontro per cariche e governo. Salvini sfida Meloni per la presidenza del SenatoMa Giorgia Meloni dovrà, anche e soprtattuto, fare i conti con l’affidabilità di Lega e Forza Italia che già scalpitano e minacciano venti guerra.

Il centrodestra avrebbe i numeri per mettere chi gli pare alla Presidenza delle Camere o nei Ministeri, e per rifondare davvero l’Italia, ma a tutt’oggi non si sa chi andrà e dove.

Giorgia Meloni, prima di accettere l’inacrico di formare il nuovo governo, farebbe bene ad imporre la sua linea, i suoi ministri e chi ci sta ci sta, altrimenti la palla torni al Quirinale.

Meglio essere chiari fin da subito su chi comanda in casa, piuttosto che vivere alla giornata in una coabitazione coatta e inaffidabile, dove sottostare ai ricatti, oggi di questo e domani di quell’altro.

Insomma, meglio soli all’opposizione che male accompagnati al governo, anche perchè chiunque sieda a Palazzo Chigi avrà già le sue belle gatte da pelare e tenere a bada pure i cosiddetti alleati, sarebbe veramente chiedere troppo a chiunque, anche a Giorgia Meloni!

 

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16 Responses

  1. Potrei pan ha detto:

    Che soddisfazione leggere i vecchi commenti che indicavano il fallimento del governo Meloni. La Giorgia nazionale si è fatta valere in Europa e nel mondo alla faccia della sinistra.

  2. Santa ha detto:

    La situazione nel futuro governo è questa. Il giorno in cui i ranghi avrebbero dovuto essere serrati, le fragili righe della coalizione vanno in frantumi. Forza Italia diserta la prima chiama per l’elezione di La Russa e manda un chiaro segnale alla Meloni. Tutti continuano a rilanciare da una parte e dall’altra e questa sembra essere l’ulteriore conferma che nessuno vuole veramente chiudere e andare a governare. Lo scenario più probabile nei prossimi mesi è quello di uno stallo nel quale la bomba sociale innescata da questa classe politica deflagrerà con tutta la sua forza. È l’ultimo giro di giostra della democrazia liberale e dei suoi corrotti partiti.

  3. Terenzia ha detto:

    La Russa alla fine è stato eletto presidente del Senato ma senza i voti dei forzisti che si sono astenuti. Berlusconi sembra che abbia persino mandato a quel paese lo stesso La Russa. La cosiddetta maggioranza di centrodestra è già in frantumi prima ancora di iniziare a governare. Adesso nemmeno Molinari sarebbe più sicuro di essere eletto alla Camera. Il centrodestra è arrivato il giorno delle votazioni dei presidenti delle Camere senza un accordo e hanno avuto a disposizione settimane per trovare la quadra. Da notare poi come l’elezione dei presidenti delle Camere dovrebbe essere la parte più facile per una coalizione seriamente intenzionata a governare. Questo è lo stato dell’arte, signori. Questa spelonca di fuorilegge senza scrupoli che ha massacrato per due anni una nazione su mandato del forum di Davos non sembra avere la minima intenzione di governare. Tutti erano aggrappati al fragile status quo del governo Draghi. Tolto quello, il sistema politico italiano sta letteralmente implodend

  4. Della Vovere - Torino ha detto:

    La Russa oggi è diventato presidente del Senato con i voti dell’opposizione, probabilmente PD e Calenda. Se il PD e gli altri partiti del centrosinistra avessero veramente avuto intenzione di governare, non sarebbero mai andati in soccorso del centrodestra togliendogli le castagne dal fuoco. Ciò che emerge da questa giornata politica è come tutti siano letteralmente terrorizzati dal governo. Tutti hanno paura di affrontare le conseguenze delle azioni criminose commesse negli ultimi due anni. Il redde rationem però è ormai arrivato e non può più essere rimandato.

  5. Mediano ha detto:

    Vorrei far notare come i profeti della falsa controinformazione si siano affannati ad agitare lo spauracchio della Ronzulli alla Sanità, senza far notare ai lettori il vero elemento fattuale che riguarda la situazione politica attuale. I partiti sono dilaniati dai loro conflitti intestini e ognuno sembra ritrarsi dalle responsabilità di governo. L’elemento fattuale in questo contesto è quello che c’è un intero sistema, quello dello stato profondo italiano, che si sta disgregando. Ma il compito del falso controinformatore è appunto quello di terrorizzare e distrarre il pubblico per proteggere un potere in declino. Il ruolo del falso controinformatore è tentare di nascondere la debolezza di questo potere, non quello di metterla in rilievo.
    (Cesare Sacchetti – TELEGRAM)

  6. Filiberto ha detto:

    “Sui vaccini hanno sempre mentito.
    Sapevano dal primo momento che il farmaco antiCovid non impediva il contagio. Eppure su questo falso pilastro hanno costruito l’infernale sistema delle imposizioni e del green pass. Hanno perseguitato milioni di persone. Le hanno private del lavoro e della libertà. Sulla base di una bufala gli italiani sono stati trattati come un gregge.”
    (LaVerità, 13 ottobre 2022)

    “Agente immobilizza un africano armato. Il giudice lo condanna per lesioni personali.”
    (LaVerità, 13 ottobre 2022)

    “Pfizer sapeva che i vaccini non fermano la trasmissione: <<mai fatti test sui contagi.”
    (LaVerità, 13 ottobre 2022)

    FDI FDI FDI cosa intende fare?

  7. Elisa CE ha detto:

    Un consiglio non richiesto! Figurati se con la fame di potere che hanno queli di FdI rinunciano alle poltrone e alla mangiatoia dopo che hanno aspettato 70 anni!?

  8. Gianni ha detto:

    Tra le varie operazioni che Davos stava studiando per attuare il Grande Reset c’era anche quella che prevedeva massicci attacchi informatici. Lo scorso anno il forum di Davos preparò una esercitazione intitolata “Cyber Polygon” che prevedeva attacchi cibernetici tali da mandare in tilt la catena di approvvigionamento. Al crollo della distribuzione alimentare, sarebbe poi seguita una presa del potere da parte delle varie organizzazioni sovranazionali tutte fedeli alla causa del globalismo. Nulla accade, e lo scorso anno mi capitò di osservare che non sarebbero riusciti nella operazione a causa della perdita del loro potere e della opposizione di Stati Uniti, Russia e Cina. Dall’altra parte invece c’erano i propagandisti della falsa controinformazione che gridavano alla imminente fine della civiltà. È tutto scritto nero su bianco. Chi vuole cercare, può trovare molto facilmente i nomi dei depistatori assoldati dal sistema.

  9. Fernandò ha detto:

    “Deve essere Giorgia Meloni a “dare le carte” perchè è lei ad avere in mano il mazzo e non Salvini e Belrusconi!”
    Senza Salvini & Berlusconi, Giorgetta non va da nessuna parte. Non ha preso il 40% ma il 26% purtroppo!!!

  10. Giacomo-TO ha detto:

    Cingolani l’uomo della Trilaterale (Rockefeller) e di Leonardo (Italiagate) chiude la porta ad una sua possibile permanenza nel nuovo governo Meloni. La tecnocrazia si è sfilata. Il peso del disastro degli ultimi due anni è tutto sulle fragili spalle dei partiti che hanno cercato in tutti i modi qualcuno dietro il quale mettersi al riparo. La politica è ormai sola e orfana delle vecchie protezioni internazionali di un tempo. La diga della globalizzazione è crollata. Ora è in arrivo la piena che si porterà via la seconda Repubblica.

  11. Tommy ha detto:

    Cingolani l’uomo della Trilaterale (Rockefeller) chiude la porta ad una sua possibile permanenza nel nuovo governo Meloni. La tecnocrazia è sparita. Il peso del disastro degli ultimi due anni è tutto sulle fragili spalle dei partiti che hanno cercato in tutti i modi qualcuno a cui scaricare gli errori. La politica è orfana delle vecchie protezioni lobbistiche di un tempo. La diga della globalizzazione è finita. ARRIVA la piena che si porterà via una partitocrazia in fin di vita.

  12. Rita MI ha detto:

    Deve essere Giorgia Meloni a “dare le carte” perchè è lei ad avere in mano il mazzo e non Salvini e Belrusconi!

  13. AnnaRita ha detto:

    Meglio un giorno da leone che cento anni da pecora! O meglio qualche mese al governo per poi risprofondare ad un misero 7/8 per cento dei consensi, come già accaduto a M5s, FI e Lega?

  14. Giulio'70 ha detto:

    La storia d’Italia insegna che i governi non durano più di un anno, quindi non vedo perchè il governo meloni dovrebbe invertire questa regola, oltretutto imbarcando nel governo due come Berlusconi e Salvini pronti a staccare la spina se non ottengono quello che vogliono, in qualsiasi momento.

  15. Tiziana RM ha detto:

    La Meloni farebbe meglio a chiarire che a comandare è lei che ha vinto le elezioni e non chi le ha perse e che grazie a Fratelli d’Italia si ritoverebbe al governo!

  16. Giacomo-TO ha detto:

    La Meloni se si mette a governare con quei due, non arriva a mangiare il panettone!

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