Capitali e Cervelli in fuga. In Italia restano solo i fessi!?

L’Italia è divisa in due: da una parte chi scoppia di salute, intesa la salute come il benessere totale, e dall’altra chi fa la fame. Di solito chi sta dalla prima parte, ovvero da quella di coloro che navigano nell’oro, sono i cosiddetti “furbi”, coloro che intascano ‘dieci’ e quando va bene dichiarano, se dichiarano, ‘uno’ al fisco. Dall’altra parte ci sono, invece, i “fessi”, ovvero coloro che campano di lavoro dipendente e che pagano fino all’ultimo centesimo di tasse!
Sarebbero oltre 51 miliardi di euro – logicamente euro accertati, ma in realtà gli euro sottratti al fisco forse nessuno sa quanti sono – quelli evasi alla tassazione 2013 in Italia. È quanto emerge da un rapporto della Guardia di Finanza sull’evasione fiscale. Il dato riguarda redditi e ricavi non dichiarati e costi non deducibili scoperti sul fronte dell’evasione internazionale (15,1 mld), dell’evasione totale (16,1 mld) e di fenomeni evasivi come le frodi carosello, i reati tributari e la piccola evasione (20,7 mld). Nello specifico, sul fronte dell’evasione fiscale internazionale, i finanzieri hanno scoperto ricavi non dichiarati e costi non deducibili per 15,1 miliardi. La maggior parte dei casi scoperti riguarda i cosiddetti «trasferimenti di comodo», ossia il trasferimento della residenza di persone o società in paradisi fiscali, e l’individuazione di organizzazioni o società con sede all’estero ma che svolgono in Italia attività soggetta a tassazione. Quanto agli oltre ottomila evasori totali scoperti, hanno occultato redditi al fisco per 16,1 miliardi, mentre i ricavi non contabilizzati e i costi non deducibili riferibili ad altri fenomeni evasivi – dalle frodi carosello ai reati tributari fino alla piccola evasione – ammontano a 20,7 miliardiÈ di quasi 5 miliardi l’ammontare dell’Iva evasa nel 2013 dagli italiani. Il dato è contenuto nel bilancio dell’attività della Guardia di Finanza relativa allo scorso anno. Di questi 4,9 miliardi, due sono riconducibili a frodi carosello, quelle basate su false transazioni commerciali con l’estero. Per frodi e reati fiscali la Gdf ha denunciato 12.726 persone nel 2013, arrestandone 202. Dal bilancio relativo all’anno appena concluso emerge inoltre che nei confronti dei responsabili delle frodi fiscali le Fiamme Gialle hanno avviato procedure di sequestro di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 4,6 miliardi. Sono invece 14.220 i lavoratori completamente in nero scoperti nel 2013 e 13.385 irregolari, impiegati da 5.338 datori di lavoro. La maggior parte delle persone denunciate (5.776 violazioni), spiega la Gdf, ha utilizzato o emesso fatture false. Sono inoltre 2.903 i soggetti che hanno omesso di presentare la dichiarazione dei redditi mentre 1.976 hanno distrutto o occultato la contabilità e 534 non hanno versato l’Iva. Quattro miliardi e 200 milioni sono invece stati recuperati a tassazione, dopo l’adesione integrale da parte dei contribuenti ai verbali di contestazione emessi dai finanzieri. Nel settore dei giochi e delle scommesse, le Fiamme Gialle hanno effettuato 9mila interventi, scoprendo violazioni in 3.500 casi a carico di 10mila responsabili e rilevando scommesse non assoggettate ad imposta per 123 milioni. Infine, per quanto riguarda le frodi nel settore delle accise (imposte che riguardano anche i prodotti energetici), sono stati evase imposte per 145 milioni. I militari della Guardia di Finanza hanno intercettato alle frontiere italiane, in entrata e in uscita dal nostro paese, denaro contante e titoli illecitamente trasportati per un valore complessivo di 298 milioni. Di questi ne sono stati sequestrati 258, con un incremento rispetto ai sequestri di valuta effettuati nel 2012, del 140%. Le violazioni contestate sono state complessivamente 4.760. 
Fino a quando il titolare di un’azienda, di un esercizio commerciale o di uno studio professionale dichiarerà al fisco un reddito pari alla metà di quello percepito da un proprio dipendente – quando è “onesto”, perchè c’è chi non dichiara addirittura nulla – e fino a quando il governo non saprà porre la parola fine all’evasione fiscale e scrivere una fiscalità più equa e più giusta, facendo pagare a tutti giuste tasse, non saremo mai un Paese civile e oltre ai capitali e pure ai cervelli fuggiranno dall’Italia anche “i fessi”!

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1 Response

  1. Falco Nero ha detto:

    L’unica soluzione è quella di lasciare l’Italia ed andare a vivere all’estero:Olanda, Svizzera.

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