Camion di aiuti bloccati da Israele al valico con l’Egitto.

di Attilio Runello. Rafah, il valico che dall’Egitto consente di entrare nella striscia di Gaza, controllato dalle truppe israeliane, vede centinaia di camion carichi di aiuti umanitari bloccati “Nella Striscia di Gaza si muore di fame, il silenzio bombarda la speranza” riferisce un informatore.
Non molto distante dal valico di Rafah, al confine tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, sono fermi si stima 1500 camion carichi di aiuti umanitari. Gli israeliani li controllano uno per uno e se trovano materiale non autorizzato li mandano indietro. È solo uno stratagemma per non farli entrare. Infatti nessuno sa qual è il materiale non autorizzato.
La denuncia proviene di Yousef Hamdouna, responsabile della ONG Educaid: “È assurdo vedere i camion degli aiuti umanitari in attesa mentre dietro questo valico 2,3 milioni di persone muoiono di fame. Una vergogna per il mondo intero, un silenzio che bombarda la speranza di chi vive nella Striscia di Gaza”.
Sembra infatti che molti palestinesi si sono concentrati nella zona sud del paese dove i raid sono meno intensi.
Il videoracconto di Giuseppe Rosa, collaboratore parlamentare che ha accompagnato la delegazione di deputati e deputate dell’intergruppo per la Pace tra la Palestina e Israele (tra i quali Laura Boldrini, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Stefania Ascari) durante la loro visita al valico di Rafah. La notizia è stata confermata dall’onorevole Laura Boldrini a radio uno. Alcuni aiuti umanitari sono stati paracadutati dalla Giordania sulla striscia. Uno dei paracaduti non si è aperto e un carico è precipitato al suolo. Per iniziativa della ONG catalana Proactiva la nave Open Arms ha appena lasciato Cipro con alcune tonnellate di aiuti.
Gli aiuti sono destinati a un centro che la ONG catalana gestisce a Gaza e che ha fornito sino ad oggi milioni di pasti gratuiti. In una intervista sempre a radio uno Fiamma Nirenstein, giornalista di Panorama, di famiglia ebraica e già ambasciatrice di Israele a Roma, nota per il suo impegno pro Israele ha dichiarato che non bisogna prendersela con Netaniau che è solo il leader di in popolo che vuole la resa di Hamas e la consegna degli ostaggi. Gli israeliani da anni vivevano sotto il continuo attacco dei razzi che da Gaza giungevano sul territorio di Israele. L’attacco del 7 ottobre è stato la goccia che ha fatto traboccare un vaso stracolmo. È possibile che Israele voglia prendere Hamas per fame? Come negli antichi assedi di epoca medievale?

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