Calenda: Sottoscrivi il Patto Repubblicano.
di Carlo Calenda. Questa mattina, con Più Europa, abbiamo presentato il Patto Repubblicano in vista delle elezioni del 25 settembre: 14 punti per noi fondamentali che sottoponiamo ai cittadini e alla politica per fermare il declino dell’Italia.
Un’agenda del buon senso, che riguarda tra le altre cose il lavoro, l’energia, la giustizia, la sanità e i diritti. Leggete il Patto.
Noi vogliamo un Paese che funzioni, e per farlo ci vuole competenza. Con questo Patto, per esempio, ci impegniamo a non candidare a Ministro persone che non hanno mai avuto rilevanti esperienze nel mondo dell’amministrazione o della gestione privata o pubblica.
Dobbiamo superare l’idea che l’Italia sia un Paese ingovernabile. Quando ero Ministro dello Sviluppo Economico l’ho fatto per 24 ore al giorno con dedizione.
Questo Patto contiene le linee guida sulle quali noi ci proponiamo di governare ed è in linea con quello che ha fatto Draghi.
Perché siamo arrivati al punto in cui Forza Italia è diventata una ruota di scorta della Lega, la Lega una ruota di scorta della Meloni e Conte che ha fatto cadere il Governo Draghi. È evidente che così il Paese non può andare avanti.
Noi intendiamo governare in modo diverso. Leggete il nostro Patto. Riguarda anche voi, avanzate tutte le vostre osservazioni. Siamo pronti a discuterne con tutti. Sottoscrivetelo.
Pensioni. Il Sistema Contributivo andrebbe applicato anche ai pensionati di ‘ieri’!
Zelensky vuole trascinarci in guerra contro la Russia e Macron “non lo esclude a priori”!
25 Aprile. La festa della confusione.
Rapporto sullo stato dei diritti umani nel mondo.
Asti ospita la calata dell’arazzo di Ezio Gribaudo tratto da Diari di New York.
68 ‘cestoni intelligenti’ sono solo un palliativo per l’emergenza ‘monnezza’ della Capitale.
Non mi risulta che questo ennesimo salvatore della patria abbi acombinato qualcosa di buono quando è stato al governo, indi per cui poscia…. io non lo voot!
La solita fuffa: tante chicchiere e niente arrosto. Come intendi risolvere i problemi del lavoro, della sicurezza, delle pensioni, dell’immigrazione, della burocrazia e dell’energia?
Caro Carlo, tante belle e inutili chicchiere… come sempre!