Calenda: Sanità pubblica e Istruzione, pilastri fondamentali dello Stato.

di Carlo Calenda. La sanità pubblica, insieme all’istruzione, è il pilastro fondamentale dello Stato. Azione è nata nel novembre 2019 mettendo al centro del dibattito politico proprio la salute degli italiani. Ieri sera, 9 marzo, al Teatro Eliseo di Roma, a tre anni esatti dall’inizio del lockdown, eravamo in tantissimi a chiedere a gran voce maggiori interventi per salvare un Servizio Sanitario Nazionale ormai in ginocchio.

Dopo aver celebrato dai balconi durante la pandemia gli infermieri come i nostri “angeli” e definito i medici in prima linea “eroi”, siamo vicinissimi al punto di collasso. E questo Governo ha tradito ogni speranza di investimento sulla sanità.

Mancano 63 mila infermieri e 20 mila medici. Servono 24 mesi per una mammografia e 15 mila malati di tumore non sono stati registrati per il ritardo nei test. Sono solo alcuni dei dati che abbiamo presentato ieri sera. QUI puoi rivedere il mio intervento.

Il Servizio Sanitario Nazionale sta crollando nell’indifferenza generale della politica. Mentre spendevamo 120 miliardi per i bonus edilizi, il SSN accumulava 98 milioni di prestazioni in arretrato. Abbiamo lavorato sei mesi a proposte concrete per azzerare le liste d’attesa in 12 mesirimettere in piedi il pronto soccorso riformare il SSN. È stato un lavoro enorme che continuerà ad essere la nostra battaglia nei prossimi mesi.

Sulle nostre proposte siamo disposti ad aprire una discussione con chiunque vorrà, ma non in maniera astratta, come sempre succede in questo Paese. Chi vuole parlare con noi venga con dati e numeri. Un Paese non può definirsi civile se a una persona viene negata assistenza sanitaria perché non ha i mezzi per pagarla. Come Terzo Polo impediremo in tutti i modi che questo accada.

Aiutateci anche voi, ogni contributo è prezioso: tesseratevi ad Azione e dimostriamo insieme che la nostra comunità non ha dimenticato chi ogni giorno ci salva la vita.

la sanità pubblica, insieme all’istruzione, è il pilastro fondamentale dello Stato. Azione è nata nel novembre 2019 mettendo al centro del dibattito politico proprio la salute degli italiani. Ieri sera, 9 marzo, al Teatro Eliseo di Roma, a tre anni esatti dall’inizio del lockdown, eravamo in tantissimi a chiedere a gran voce maggiori interventi per salvare un Servizio Sanitario Nazionale ormai in ginocchio.

Dopo aver celebrato dai balconi durante la pandemia gli infermieri come i nostri “angeli” e definito i medici in prima linea “eroi”, siamo vicinissimi al punto di collasso. E questo Governo ha tradito ogni speranza di investimento sulla sanità.

Mancano 63 mila infermieri e 20 mila medici. Servono 24 mesi per una mammografia e 15 mila malati di tumore non sono stati registrati per il ritardo nei test. Sono solo alcuni dei dati che abbiamo presentato ieri sera. QUI puoi rivedere il mio intervento.

Il Servizio Sanitario Nazionale sta crollando nell’indifferenza generale della politica. Mentre spendevamo 120 miliardi per i bonus edilizi, il SSN accumulava 98 milioni di prestazioni in arretrato. Abbiamo lavorato sei mesi a proposte concrete per azzerare le liste d’attesa in 12 mesirimettere in piedi il pronto soccorso riformare il SSN. È stato un lavoro enorme che continuerà ad essere la nostra battaglia nei prossimi mesi.

Sulle nostre proposte siamo disposti ad aprire una discussione con chiunque vorrà, ma non in maniera astratta, come sempre succede in questo Paese. Chi vuole parlare con noi venga con dati e numeri. Un Paese non può definirsi civile se a una persona viene negata assistenza sanitaria perché non ha i mezzi per pagarla. Come Terzo Polo impediremo in tutti i modi che questo accada.

Aiutateci anche voi, ogni contributo è prezioso: tesseratevi ad Azione e dimostriamo insieme che la nostra comunità non ha dimenticato chi ogni giorno ci salva la vita.

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