Buona Pasqua
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…
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A dimostrazione che l’operazione terroristica del coronavirus è ormai morta ovunque, si aggiunge anche questa ultima notizia. Il giudice federale Kathryn Kimball Mizelle dello stato della Florida ha da poco emesso una sentenza che rimuove l’obbligo di indossare le mascherine a bordo di aerei e treni. In seguito a questa sentenza, l’autorità nazionale dei trasporti, la TSA, ha comunicato che non applicherà più questa restrizione. Il fatto che gli Stati Uniti abbiano progressivamente disapplicato le restrizioni dal gennaio del 2021 dimostra come il potere e la gestione della farsa pandemica non sia mai stato nelle mani di Joe Biden.
Nella sua pesante intossicazione da sostanze stupefacenti, credo che a Vlodomyr Zelensky sia sfuggita una parziale verità. Zelensky ha parlato di “5mila bambini deportati in Russia”, quando in realtà sappiamo che la Russia non ha proprio “deportato” nessuno ma piuttosto ha messo in salvo migliaia di civili. Di tutto questo ovviamente non c’è traccia nella grancassa russofoba dei media Occidentali che hanno sommerso le loro prime pagine di menzogne per screditare la Russia. Tra le numerose operazioni eseguite dalla Russia c’è anche quella del salvataggio dei bambini.
Il mercenario britannico Aiden Eslin catturato dai russi continua a fare altre sconcertanti rivelazioni sui crimini commessi dai nazisti ucraini. I tagliagole di Azov uccidono civili senza nemmeno avere una particolare ragione. Prendono per le strade anche delle persone che si sono perse o sono in cerca di aiuto, le trascinano nei loro bunker e le giustiziano solamente perché hanno il “sospetto” che questi possano essere “filorussi”. Il termine “macellaio” è stato utilizzato molte volte a sproposito dai menzogneri media di regime, ma i veri macellai in questa storia sono i nazisti di Azov e coloro che a Washington e Bruxelles li hanno aiutato a seminare morte e distruzione.
E anche le menzogne sui numeri dei vaccinati iniziano ad essere snascherate. Per mesi, i governi europei ci hanno sommerso di statistiche che erano chiaramente manipolate e gonfiate al rialzo per far credere che tutti si stessero inoculando il siero. Il primo ad ammettere di aver mentito è stato il regime di Johnson che ora nei suoi rapporti governativi rivela che sono in realtà quasi 20 milioni i britannici che non hanno ricevuto il siero sperimentale e non 5 come era stato fatto inizialmente credere. È accaduto quasi certamente lo stesso con il regime di Mario Draghi che ha dichiarato un fantomatico 90% di sierati quando in realtà lo stesso regime di Draghi nelle sue lettere agli over 50 ha ammesso in pratica di non avere contezza di chi si è inoculato e chi no, visto che chiede ai diretti interessati di produrre l’esenzione vaccinale. Il castello di menzogne che hanno costruito negli ultimi due anni sta crollando pezzo dopo pezzo.
Elvira Nabiullina, il governatore della banca centrale russa, comunica che la Russia si prepara a denunciare i Paesi che hanno “congelato” le sue riserve in valuta estera depositate presso le banche europee. La parola “congelato” è in realtà un mero eufemismo perché si tratta di un furto vero e proprio. Quei soldi sono proprietà di un governo straniero e nessuno ha diritto di impadronirsene. Secondo il quotidiano portavoce della finanza anglosassone sionista, il Financial Times, sarebbe stato proprio Mario Draghi a suggerire di eseguire questa misura. Questo non deve destare alcuna sorpresa. In fin dei conti, il ramo nel quale è specialista Draghi è quello del saccheggio delle risorse pubbliche degli Stati. A questo proposito, si veda quanto accaduto nel 1992 quando Draghi salì a bordo del Britannia per indossare i panni del grand commis della svendita dell’industria pubblica italiana. Il nome di Mario Draghi non è solo in cima alla lista nera dei nemici di Donald Trump. È anche in cima alla lista nera dei nemici di Vladimir Putin.
https://twitter.com/FT/status/1516399639162937344?t=WRWeCX-ywRqw5k300Ga5Xw&s=19
Buona Pasqua fatta e speriamo sempre nel bene e nella pace
Volodymyr Zelensky avrebbe commesso un errore dal punto di vista della comunicazione, il suo punto forte da quando è iniziata l’invasione da parte della Russia. Il premier ucraino è spesso stato apprezzato per i suoi discorsi e per le modalità di comunicazione. Questa volta però avrebbe fallito. Il presidente, in genere, gira i suoi video col cellulare nel suo ufficio di via Bankova, dove ha sede la presidenza ucraina. Un modo per far vedere a tutti che lui non lascia Kiev. Qualcosa, però, è andato storto nel giorno di Pasqua: 32 secondi di video sono stati prima pubblicati e poi rimossi. Anche se il filmato nel frattempo era già stato visto e condiviso. Una strage in stile Mossad. Retroscena: la brutale vendetta di Volodymyr Zelensky (se riesce a salvarsi la pelle)
Le scorgiamo tra gli ultimi aggiornamenti, distrattamente. Le notizie sulle sparatorie statunitensi ormai raramente rimangono impresse nell’immaginario collettivo. L’ultima, avvenuta nella metropolitana di New York, è rimasta per qualche ora. Del resto, una sparatoria nella metropolitana, con tanto di fumogeni, faceva presagire il peggio. Per fortuna ci sono stati soltanto dei feriti e nessuna vittima. Proprio a New York però, qualche giorno prima, una vittima c’è stata. Sarebbe banale e riduttivo dire che è stata colpa delle permissive leggi sulle armi, che per inciso nello Stato e ancor di più nella città di New York sono piuttosto restrittive. La pistola utilizzata dal diciassettenne Jeremiah Ryan per uccidere la sedicenne Angellyh Yambo non sarebbe dovuta esistere. Perché è una cosiddetta “ghost gun”, un’arma fabbricata con una stampante 3S, senza il numero di matricola, irrintracciabile dalle forze dell’ordine. E non si è trattato di un caso isolato.Anzi, dall’inizio dell’anno sono aumentate le violenze: 290 sparatorie contro le 236 dello scorso anno nel primo trimestre del 2022.
In uno dei suoi ultimi video, Zelensky appare ancora di più intossicato dalle sostanze stupefacenti che assume. Lo vediamo parlare con voce rauca mentre ci mostra fiero gli oggetti che ha sulla sua scrivania. Tutto questo mentre ciò che è rimasto delle sue forze armate vuole firmare la resa perché non vuole suicidarsi per un regime di assassini nazisti. Zelensky sembra vivere in un altro mondo. Non lo riguarda ciò che accade fuori. Lui vuole restare sul trono del suo regime marcio. Sotto certi aspetti, ci sono delle incredibili somiglianze tra Zelensky e Tony Montana, il personaggio di Scarface. Montana voleva diventare l’imperatore del mondo della droga ma la sua sconfinata megalomania e l’intossicazione dalla cocaina lo hanno portato a finire crivellato di colpi dai suoi nemici. Zelensky sembra avviato a seguire la sua stessa parabola. Zelensky voleva l’Ucraina e tutto ciò che c’era dentro ma ormai si ritrova solo rinchiuso chissà dove a rincorrere il suo sogno di onnipotenza. Il sogno però è finito.
Quando si dice l’arte della beffa qui ne abbiamo un esempio mirabile. I russi sembrano avere uno spiccato senso dell’ironia. Sui loro carri armati hanno fatto scrivere “Victoria’s secret” prendendo spunto dalla nota compagnia di intimo per irridere Victoria Nuland, ex membro dell’amministrazione Obama e ora membro della cosiddetta “amministrazione Biden”. Il segreto di Victoria in questo caso è un probabile riferimento ai laboratori ucraini nei quali il Pentagono lavorava allo sviluppo di armi batteriologiche contro i russi. I laboratori sono stati scoperti e Victoria è stata costretta ad ammettere il suo segreto pubblicamente. I russi hanno deciso di “omaggiarla” in questo modo.
Il tempio satanico di Salem esprime tutto il suo sostegno ai nazisti ucraini. La crisi ucraina è stata fondamentale non solo da un punto di vista geopolitico per spostare gli assi delle relazioni internazionali e rimuovere definitivamente l’influenza del blocco atlantista. È stata fondamentale anche sotto il piano spirituale perché ha mostrato ancora una volta quali sono le idee e le forze oscure che muovono non solo i nazisti ucraini, che lasciano indietro tutti i loro manufatti satanici, ma anche la cabala ai massimi livelli. Ovunque vediamo riferimenti all’occultismo e ovunque vediamo dei feroci attacchi contro la cristianità, di cui quello del New York Times di ieri è soltanto l’ultimo di una lunga serie. Coloro che hanno governato il mondo per così tanto tempo ci hanno mostrato che tutta la loro devozione va al satanismo e a questa religione di morte che ha infettato tutto l’Occidente.
La SEC, il corrispettivo americano della CONSOB, ha lanciato una investigazione congiunta assieme al dipartimento di Giustizia nei confronti di Elon Musk per il suo tentativo di acquisire Twitter. Questa è una ulteriore conferma che la scalata dell’imprenditore di Tesla verso questo social è considerata una diretta minaccia nei confronti del potere finanziario che possiede Twitter. Se lo stato profondo perde Twitter, il social di Donald Trump diventerà la prima piattaforma social al mondo. La partita di Twitter è decisiva per aprire la strada all’informazione libera.
Sempre per restare nel tema delle incredibili somiglianze tra Vlodomyr Zelensky e Tony Montana, se diamo uno sguardo più da vicino alla sua scrivania vediamo delle linee di polvere bianca, che dubito siano farina o zucchero. Prima di essere crivellato di colpi, Montana sniffò una enorme quantità di cocaina. Zelensky sembra sia destinato a seguire la stessa declinante parabola.
I nazisti di Azov sono ormai alla canna del gas e non sono più in grado di resistere a lungo a Mariupol. Uno di loro ha pubblicato un appello con una richiesta di aiuto all’ISIS per respingere l’assedio russo alla città giurando in cambio obbedienza agli islamisti. È del tutto naturale che i tagliagole nazisti chiedano aiuto ai tagliagole islamici. Sono stati creati dagli stessi apparati di intelligence di Washington e Tel Aviv.
Il regime di Draghi ormai getta la spugna anche sulle mascherine al chiuso e si prepara a rimuoverle già da questa settimana. L’intero stato profondo Italiano ha cercato di aggrapparsi con le unghie e con i denti ad una operazione che ormai è definitivamente fallita. Il prolungamento di 30 giorni di alcune restrizioni ha fatto parte di quel tentativo di rinviare l’appuntamento inevitabile con la fine della farsa pandemica. È qualcosa che va ben oltre i confini nazionali ed un qualcosa che è del tutto impossibile proseguire senza un coordinamento globale. La classe politica della marcescente seconda Repubblica ha provato in ogni modo a rinviare l’appuntamento con la resa dei conti in arrivo. Adesso non c’è veramente più nulla che possa proteggere questa classe politica che è priva delle protezioni transazionali di cui ha goduto per decenni. La prossima fase è quella delle faide dilanianti dove ognuno accuserà l’altro del disastro senza precedenti provocato dal colpo di Stato pandemico.