Buon San Valentino… diglielo con un fiore!

14 febbraio, San Valentino… la festa degli innamorati! E allora come dirglielo? Senz’altro con i fiori! Un regalo classico, ma mai fuori moda: sono secoli, infatti, che i fiori trasmettono messaggi e sentimenti d’amore. La florografia, ovvero il linguaggio dei fiori: un modo per comunicare usando i vari significati attribuiti ai fiori, a volte non così scontati.
Rosa. Si tratta del fiore più emblematico per San Valentino per dire “ti amo”! Una rosa rossa con le spine è il simbolo dell’amore romantico e del sangue di Cristo. Se di colore rosa, rappresenta un affetto minore, mentre bianca rappresenta la virtù e la castità e, se gialla, l’amicizia, un buon auspicio o, in epoca vittoriana, l’infedeltà.
Mimosa. Oltre ad essere il simbolo dell’8 marzo, questo piccolo fiore è anche conosciuto come “pianta sensibile”: le sue foglie si richiudono quando viene toccato o la notte, e per questo viene associato alla castità.
Orchidea. La forma esotica dell’orchidea richiama spesso la sensualità, infatti gli antichi greci consideravano questo fiore un simbolo di virilità. Vite ed edera. La vite e l’edera sono l’emblema dell’amore e del matrimonio. Rappresentano fedeltà, amicizia ed affetto.
Nontiscordardimé. Il nome fu originariamente coniato nel quattordicesimo secolo in tedesco: “Vergissmeinnicht”. Questo comune fiore da giardino rappresenta la lealtà e il ricordo: chi lo dona non vuole essere dimenticato.
Lavanda. “L’erba dell’amore”, dicono, riduce lo stress del corpo e aumenta il flusso del sangue. Tra tutti i fiori afrodisiaci, la lavanda ha dimostrato di essere il più efficace! Sfortunatamente non è molto probabile che sia disponibile per San Valentino, ma vale la pena tenerlo presente per l’estate.
Tulipano. I periodi più prosperi dell’Impero Ottomano furono chiamati “Età del Tulipano”, facendo riferimento alle connotazioni positive date a questo fiore dalle popolazioni dell’impero. Per gli inglesi, tuttavia, il tulipano simboleggia la passione, mentre per gli olandesi rappresenta la brevità della vita.
Narciso giallo. Il narciso giallo è adatto ad augurare buona fortuna. È uno dei fiori primaverili più amati e simboleggia nuovi inizi, fortuna e successi futuri.
Margherita. Al giorno d’oggi, la margherita è comunemente associata all’innocenza dell’infanzia, ma gli europei pagani vedevano in questi fiori delicati dei piccoli soli, i cui petali bianchi ne ricordavano i raggi.
Giglio bianco. Come per la margherita, i petali bianchi del giglio evocano purezza. Ma il giglio è anche legato agli ambienti reali, dato che la versione stilizzata di questo fiore, l’iconico fleur de lis, era il simbolo della monarchia francese.
Iris. Il significato di questo fiore dipende dal suo colore. Quelli viola rappresentano saggezza o sono un modo di fare un complimento, quelli blu sono simbolo di fede e speranza, quelli gialli comunicano passione e quelli bianchi purezza.
Giacinto. Come per l’iris, il significato del giacinto cambia a seconda del colore. Il giacinto blu è sinonimo di perseveranza, giocosità e audacia, quello viola è simbolo di dolore, quello bianco di bellezza e quello giallo di gelosia.
Crisantemo… da evitare accuratamente, nonostante la sua bellezza e nonostante in tutto il resto del mondo sia considerato un simbolo di ‘gioia’, qui da noi viene associato inevitabilmente alla commemorazione dei defunti!

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