Bonus Inps da 600 euro, tra i beneficiari anche 5 deputati e 2mila politici.

di Redazione. Così fanno in parecchi, ma non tutti! Dall’esercente che non rilascia lo scontrino, all’artigiano che non emette fattura, dal professionista, imprenditore e quant’altro che dichiara al fisco un reddito di gran lunga inferiore a quello dei propri dipendenti, al pensionato sociale che riscuote l’assegno dell’Inps pur disponendo di un ingente patrimonio intestato a terzi, al reddito di cittadinanza o come nella fattispecie del bonus di 600 euro che finisce nelle tasche sbagliate.

Così capita che mentre il paese arranca, mentre la gente tira la cinghia e buona parte degli italiani rinuncia ad andare in vacanza per mancanza di liquidità, 5 deputati e 2mila politici – tra assessori regionali, consiglieri regionali e comunali, governatori e sindaci – hanno richiesto, e ottenuto, dall’Inps il bonus da 600 euro mensili (elevato poi a mille euro) previsto da governo per sostenere il reddito di autonomi e partite Iva in difficoltà durante i mesi di crisi dovuti all’emergenza coronavirus.

I “furbacchioni” non hanno avuto nessuno scrupolo morale nel sottrarre risorse preziose a quelle famiglie che di quei soldi ne hanno veramente bisogno, perchè non sanno come mettere insieme il pranzo con la cena.

Sì proprio loro, ancora loro, i politici che dovrebbero dare il buon esempio, e che invece, pure a fronte di grassi stipendi con parecchi zeri, si attaccano a tutto pure alle “briciole”!

La denuncia è arriva direttamente dalla “Direzione Centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza” dell’Inps, una struttura nata per di individuare proprio i truffatori del bonus.

Evviva! Almeno ogni tanto una buona notizia. Segno che anche in Italia qualcosa funziona!

Resta comunque il fatto che i politici non sono dei marziani, ma uomini e donne che rispecchiano in tutto e per tutto il popolo che li elegge. Ergo il parlamento italiano è l’esatta fotografia del paese, speculare al suo popolo, con gente onesta e per bene, ma anche con qualche mela marcia!

L’importante è stanarle e tirarle fuori dal paniere prima che marcisca tutto il resto!

 

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9 Responses

  1. Giacomo-TO ha detto:

    C’è semplicemente da restare senza parole.
    Ritengo che bisognerebbe ridurre il Parlamento a 500 unità da dividere fra Senato e Cameta.
    Ritengo che sarebbe giusti portare lo stipendio dei parlamentari italiani a 5.000 euro al mese come accade in Svizzera

  2. Marco C. ha detto:

    E se invece si dimettessero quelli che hanno stabilito che il bonus di 600euro va dato anche a chi guadagna un sacco di soldi?
    Non ci sarebbe nemmeno bisogno di gridare “Fuori i Nomi”: si sanno già!

  3. Franco Maria ha detto:

    I parlamentari che hanno preso il bonus Covid, lo hanno preso di diritto. Se poi la legge è scritta di merda, la colpa non è loro.

  4. annalisa ha detto:

    Bonus Iva incassato dai parlamenari? Come il reddito di cittadinanza preso dagli spacciatori: Conte crea le condizioni per farsi fregare!

  5. Luigi D. ha detto:

    Oggi La Repubblica parla di 5 parlamentari, di 5 poveri furbetti che durante la pandemia hanno avuto il coraggio di avanzare richiesta allo Stato per avere il bonus di 600 euro riservato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva in difficoltà. Evidentemente non gli bastavano i quasi 13 mila euro netti di stipendio al mese, non gli bastavano tutti i benefit e privilegi di cui già godono. È vergognoso. È davvero indecente!

  6. Graziano D. ha detto:

    Non possono essere ammessi comportamenti simili da parte di eletti in Parlamento, soprattutto dinanzi alle difficoltà e alle sofferenze vissute da così tanti italiani in questi mesi. Restituiscano subito gli importi e chiedano scusa al Paese.

  7. Nicola Z. ha detto:

    E’ un comportamento vergognoso quello dei cinque deputati che hanno chiesto bonus previsto per sostegno a lavoratori con partite Iva in difficoltà per emergenza covid

  8. Roberto F. ha detto:

    È una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché, in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre.

  9. Gloria Agnone ha detto:

    Una notizia rivelatrice di come si comportano certi onorevoli, molto poco onorevoli!
    5 parlamentari hanno ottenuto 600 euro per i professionisti in crisi!
    Questo episodio è semplicemente VERGOGNOSO e rivela come siamo caduti in basso.

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