Invimit vende 300 immobili dello Stato. Ma non sarebbe più conveniente affittarli?

di Attilio Runello. Un comunicato Ansa ci informa che “Invimit Sgr, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, offre in vendita diretta 300 unità immobiliari e 13 fabbricati, tra abitazioni, negozi e uffici, in 19 città italiane. La base di partenza è di 120 milioni di euro e gli introiti dell’operazione, aperta a privati e investitori, saranno destinati alla riduzione del debito pubblico. In particolare, spiega una nota, gli immobili sono situati a Roma, Palermo, Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Pisa, Livorno, Trieste, Treviso, Vicenza, Vercelli, Padova, Tarvisio, Como, Lecce, Sabaudia, Terni, Perugia.
Le offerte sono consultabili nella sezione ‘vetrina immobili’ dell’homepage del sito della società. La fase di aggiudicazione è gestita da un notaio che, nel caso di due o più offerte concorrenti per l’acquisto dello stesso immobile gestisce un’asta al rialzo sul valore offerto.”

La notizia è stata ripresa dal Sole24ore. FirenzeToday precisa che gli immobili di Firenze sono settanta per un valore di quindici milioni. Romatoday precisa che quelli in vendita a Roma sono centotredici per un valore di quarantaquattro milioni.

Da un primo esame ci sembra di trovarci di fronte a un patrimonio immobiliare di un certo pregio che probabilmente se dato in affitto a prezzi di mercato potrebbe rendere il dieci per cento del valore di vendita. E non sarebbe più conveniente metterli in affitto e avete una entrata di dodici milioni euro l’anno? Se li vendi hai una entrata una tantum e poi non sono più tuoi.

Tuttavia se lo Stato con tutte le agenzie che ne fanno parte non è in grado di farlo e finirebbe con il lasciarli degradare o concederli a prezzi irrisori ai soliti amici degli amici allora salutiamo come positiva questa iniziativa.

Ci risulta comunque che l’agenzia del demanio ha dato in affitto o in concessione di recente tredici immobili. E quindi, forse, si può fare!

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