Berlusconi rinuncia al Colle.
di Antonello Laiso. Berlusconi ufficialmente e sembra dopo una travagliata decisione rinuncia alla candidatura di Presidente della Repubblica.
Personalmente, non ho mai creduto, ad un effettiva e vera candidatura di Berlusconi a Presidente della Repubblica, ritengo che lo stesso Berlusconi al di là delle sue ambizioni personali e politiche ben era conscio di una difficilissima missione, mantenendola solo per la vetrina politica e per poi poter indicare qualche nome.
In un momento così delicato per il paese serve una alta figura morale ed istituzionale, Berlusconi come sappiamo tutti in particolare per i suoi trascorsi ancora in gioco, non lo è.
Penso sia stato tutto un bluff fare credere ad una candidatura della quale ben si sapeva non avrebbe avuto l’esito desiderato, ma l’importante era farlo credere, parliamo di fantapolitica, ma anche questa serve talvolta per rimescolare una polenta dal sapore incerto che viene fuori solo all’ultimo momento.
All’ultimo momento come in una commedia di Eduardo.
La candidatura di Berlusconi ormai fuori da quel gioco politico alla Presidenza della Repubblica è stata più volte supportata da persone che erano in quel cerchio magico di consiglieri e afficionades di quel partito e vicino, un uomo si generoso che tanto ha dato politicamente.
Il comprensibile narcisismo di un uomo politico tra i più anziani della politica, quell’ uomo politico che tante cariche istituzionali ha rivestito e tanti processi ha dovuto e continuava sostenere è stato machiavellicamente assecondato da chi pur sapendo che non poteva che essere solo nell’immaginario l’ipotesi presidenziale ha dato fuoco ad un qualcosa in cui l’orgoglio politico ha prevalso sulla ragione.
Quella ragione pur politica di non avere quei numeri, quella ragione che non poteva essere che estremamente divisoria e inopportuna per la guida di un paese tenuto in equilibrio politico attuale, quella ragione anche di quell’Eurozona di cui Berlusconi sembra non godere quella dovuta stima generale da tutti anche per i suoi numerosi trascorsi.
Ecco, Berlusconi io non l’ho mai votato, anzi era quel personaggio che era opposto politicamente, ma questa volta lo difendo, difendo quell’uomo debole, e quelle debolezze, e che ha creduto nelle sue amicizie politiche più vicine, che ha creduto perché gli hanno fatto credere un qualcosa che non era possibile credere, solo per un interesse politico di parte, che ha creduto che le parole contassero come i fatti e nonostante dall’alto della sua esperienza politica ha dovuto poi ricredersi su tutto.
Benché avanti negli anni, nessun presidente della repubblica è mai deceduto mentre era in carica. Eppure tanti ottantenni, così sovraffaticati, per sette lunghi anni… Anzi, figure tramortire e piegate dagli anni, che sembravano ormai destinate a una scialba decadenza, sono come ringalluzzite andando al Quirinale, sin nel portamento. Dicono che la carica sprigioni a sua volta una carica vitale, sia una specie di gerovital istituzionale; non so che vitamina trasmettano i corazzieri, ma inguaiati vecchiarelli sono diventati improvvisamente arzilli al Quirinale: anche gli ultimi, Napolitano e Mattarella, sono usciti dal Quirinale più vispi e meno accasciati di come sono entrati (a proposito visto che volete mantenere gli assetti e Mattarella non ci sta a una proroga a tempo, fino al ’23, perché non riprovate col terzo mandato a Napolitano?). Un paio di presidenti sono stati pure dimissionari, o in qualche modo indotti alle dimissioni, vale a dire Antonio Segni e Giovanni Leone, ma benché bersagliati dalla malasuerte, sono morti alcuni anni dopo, ormai lontani dal Quirinale. L’immunità quirinalizia, benchè interrotta, li ha tenuti in vita.
Gli stessi frequentatori di Berlusconi assicurano che il Cavaliere versava da anni tra malattie, ospedali e perdita di lucidità; ma si era come risvegliato e risanato in vista della sua battaglia per il Quirinale.
Draghi paese al disastro?
Capra capra capra …….
Lo vorrebbero in tutta Europa il
ns Draghi…..
CAPRA…….
Il Paese è in crisi profondissima ma gli sbarchi continuano senza sosta. FIGLIUOLO è stato sostituito ma pare che i TG non lo sappiano. DRAGHI PORTA il PAESE al disastro ma mummiarella tace poveretto…
Ottimo e sintetico….,.bravo l’autore