Astensionismo di massa.

I referendum sulla Giustizia non raggiungono il quorum, fermandosi a una partecipazione del 20,8%, il che certifica il flop del referendum registrando il livello più basso mai registrato in questo tipo di consultazione. Un po’ meglio vanno le amministrative nei quasi mille comuni al voto, sebbene anche qui il numero di elettori che si sono recati alle urne si sia fermato intorno al  54,72%, un dato, anche questo, sempre in calo.

Boom di schede bianche nei comuni in cui si è votato anche per il sindaco. In questi comuni, secondo i dati del Ministero dell’Interno relativi al primo quesito, elaborati da YouTrend, le schede non valide sono state ben il 13,7% di quelle depositate nelle urne, sfiorando il 20% in comuni capoluogo come Barletta e Messina. Per avere un’idea dell’enormità di questo dato basti pensare che, nei comuni dove non si è votato anche per le amministrative, i voti non validi sono stati solo il 2,4%.

Alla fine gli italiani se ne fregano della politica, dei politici e delle loro inutili chiacchiere buone solo per i talk show, che a questo punto c’è da chiedersi: ma chi li segue, chi li guarda?

Ormai la politica è diventata materia di interesse esclusivo degli addetti ai lavori: i parolai di mestiere.

I parolai chiacchierano a vuoto tra di loro, s’intervistano tra di loro, senza mai decidere un bel niente, e poi vanno a votarsi tra di loro. Insomma, se la cantano e se la suonano, stonando il solito ritornello e steccando ogni nota!

Gli italiani questo lo hanno capito già da un pezzo e preferiscono “astenersi”.

Tanto poi a ‘decidere’ non sono il Parlamento italiano, il Governo che viene fuori dal cilindro del Quirinale o le cosiddette ‘istituzioni’, nè tantomeno i cittadini con il loro inutile voto.

A decidere delle nostre vite sono i cosiddetti “poteri forti” che ci spacciano ancora per buona una “finta democrazia” nella quale noi ci illudiamo di vivere da liberi cittadini e che lorsignori hanno la presunzione di esportare ed imporre ai popoli non ancora allineati.

La Troika ci guida nella direzione prestabilita dall’establishment e propagandata dal mainstream: quella secondo la quale loro divenatano sempre più ricchi e potenti, lasciando le briciole, e tante volte neppure quelle, al popolino che diventa sempre più suddito e povero!

 

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11 Responses

  1. Lo Zio ha detto:

    Ci hanno chiuso in casa per due anni, vaccinati forzatamente, privati del lavoro, imposto la partecipazione ad una guerra che non vogliamo, e ora non capiscono come mai un elettore su due non li vota? La vera crisi è quella dei partiti che non rappresentano più i cittadini.

  2. Rovere- PORTA PALAZZO-Torino. ha detto:

    La MALAGIUSTIZIA la paghiamo noi Cittadini.
    La CASTA dei magistrati esce felice da questa situazione.
    Non lamentiamoci della MALAGIUSTIZIA se non comprendiamo quanto sia importante lo strumento del REFERENDUM

  3. Giacomino-TO: ha detto:

    Questo più che un voto di protesta è un SUCIDIO politico di massa.
    Se non li cacciamo dai loro seggi, questi continuano a fare danni. Danni che pagheremo noi, i ns. figli ed i ns.nipoti. Loreo ridono di quanto siamo cocomeri noi.

  4. Crsitina NA ha detto:

    A votare al Referendum per la gestione pubblica dell’acqua erano andati 27 milioni di italiani.
    Dopo 11 anni la gestione dell’acqua è tornata ai privati.

  5. Pasquino ha detto:

    Ci vorrebbe un bel #referendum per sancire che, qualora l’#affluenza sia inferiore al 30-35%, il costo sostenuto per l’organizzazione dei seggi, presidenti e scrutatori, forze dell’ordine, ecc. ecc. venga addebitato ai promotori.

  6. Vittorio F ha detto:

    Flop Referendum. Povero Salvini ormai ha perso tutto, anche la testa. Se la faccia prestare dalla Meloni.

  7. Ginetta CT ha detto:

    È morto anche lo strumento del referendum , in un Paese poi dove non si raggiunge il 50 per cento neanche per eleggere un sindaco e tutti sanno che il voto non conta più niente.

  8. Vale'88 ha detto:

    Scusate, a me fate tenerezza se pensate che andando a votare possa cambiare qualcosa. Questo Paese è FINITO. FINITO.

  9. Giacomo-TO ha detto:

    Referendum, un de profundis per i partiti che esistono solo su Twitter. Chissà se avranno il coraggio di riconoscere che l’Italia ripudia questa politica?

  10. Enrico ha detto:

    Esatto: piu’ voto di protesta di cosi’? ma la casta e’ dura di comprendonio purtoppo ( o come diceva mia nonna non c’e peggior sordo di chi non vuol sentire)

  11. Sabri ha detto:

    Astensionismo calcolato, astensionismo come voto.

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