Al via il concorsone che manderà in cattedra 63.712 insegnanti.

Il posto fisso, il posto pubblico tanto bistrattato e vilipeso, resta sempre e comunque uno dei principali sogni dell’italiano medio in cerca di occupazione stabile: 165.578 le domande presentate per il concorsone che manderà in cattedra 63.712 nuovi insegnanti! Insomma, una chimera dalla maledetta serie: pochi, maledetti e subito! Ingegneri, architetti, chimici, biologi, filosofi, psicologi e ogni altra sorta di pluri-laureti e super-masterizzati che, abbandonati i sogni di gloria, ripiegano su qualcosa di più concreto, anche se poco retribuito: l’insegnamento! Le prove scritte prenderanno il via giovedì 28 aprile e proseguiranno fino al 31 maggio.
I candidati svolgeranno gli elaborati direttamente sul computer (8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera a cui rispondere in 150 minuti). A parità di classe di concorso e tipo di posto tutte le prove avverranno in contemporanea su tutto il territorio nazionale. E in una stessa giornata, nella stessa aula, si potrebbero svolgere 2 differenti prove (per classi di concorso/tipo posto diversi), una nella mattinata e una nel pomeriggio. Il giorno della prova i candidati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento, codice fiscale e copia della ricevuta di versamento dei diritti di segreteria. Sono previste procedure (codici di controllo, buste cartacee internografate) per assicurare l’anonimato nella correzione dei compiti. Analogamente a quanto avviene per gli esami di Maturità i candidati non potranno tenere con sé telefoni, smartphone, tablet o qualsiasi altro strumento idoneo alla trasmissione o conservazione di dati. In bocca al lupo ai futuri insegnanti!

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