L’irresistibile moda delle ‘app’ non risparmia neppure le Istituzioni pubbliche
problematica o inconveniente in cui ci si dovesse imbattere: dagli incroci pericolosi con i semafori spenti, all’accumulo di rifiuti ingombranti, alle buche stradali, alle incursioni di topi, gabbiani e cinghiali, agli alberi pericolanti, alle perdite d’acqua, ecc, ecc. E’ evidente che questa modalità produce l’effetto di esimere le Autorità stesse dall’assumersi il carico di responsabilità dovuto al proprio ruolo, che per l’appunto prevede anche il compito di vigilare concretamente sulle situazioni critiche cittadine. In particolare, gli interessati dovrebbero essere gli Uffici Tecnici di Comune e Municipi, che per svolgere il loro compito sono ben retribuiti. Pertanto, assistiamo ad una proliferazione di ‘app’ per smartphone che stanno assumendo gradualmente il ruolo di panacea per tutti i gusti e anche per tutti i mali metropolitani! Ma attenzione a non confondere la ‘moda’ con la ‘sostanza’! Se, in passato, le precedenti segnalazioni dei cittadini mediante i tradizionali mezzi (telefono, raccomandata ed email) venivano sistematicamente ignorate, cosa ci fa ritenere che le ‘app’ non subiranno la medesima sorte?
Così come gli italiani non vanno più a votare, così non si iscrivono più ai sindacati, dei quali non si…
Il sindacato, come la politica, non rappresenta più i lavoratori ma soltanto se stesso e i propri interessi
Il sindacato ha svenduto i lavoratori assecondando i vari governi di turno, soprattutto quelli di sinistra
Giuste le dichiarazioni del Sindacato, peccato che sono e resteranno solo PAROLE!!!
la MELONI è una politica, NON E'UNA STATISTA. Questo lo si sapeva e come. Purtroppo in Italia da abbiamo solo…