“La nuova consapevolezza maturata in noi di essere parte costitutiva dell’ecosistema e di partecipare in prima persona, vittime e carnefici, alla sua distruzione, ci suggerisce che inquinare l’ambiente significaavvelenare noi stessi.
Che quando i pesci muoiono nei fiumi, quel veleno che li ha uccisi giungerà ben presto nella caraffa d’acqua cosiddetta potabile sulla nostra tavola.
Che quando vendiamo per 30 denari una foresta, abbiamo venduto, con gli alberi abbattuti, parte della nostra eredità d’ossigeno, che con l’ape uccisa oggi dalle molecole di sintesi muore la speranza nei fiori del futuro” Giorgio Celli.
Io non sapevo inoltre molte cose sulle Api e le ho lette ora e copia incollate da National Geographic: Le api operaie sono tutte femmine e sono le uniche api che la maggior parte di noi abbia mai visto.
Questi animali sociali vanno alla ricerca di cibo, costruiscono e proteggono l’alveare.
Gli alveari assicurano da moltissimo tempo miele e cera d’api all’uomo.
Questi usi commerciali hanno favorito la nascita di una grande industria apistica, anche se molte specie restano ancora allo stato selvaggio. Tutte le api sono insetti sociali e cooperativi.
Gli abitanti di un alveare si suddividono generalmente in tre categorie.
Le operaie sono le uniche api che la maggior parte di noi abbia mai visto. Si tratta di femmine non sviluppate sessualmente che vanno in cerca di cibo (polline e nettare dei fiori), costruiscono e proteggono l’alveare, puliscono, fanno circolare aria sbattendo le ali e svolgono molte altre funzioni sociali.
Il compito della regina è semplice: deporre le uova da cui nascerà la futura generazione di api dell’alveare. Di solito vi è una sola regina per ogni alveare.
Se la regina muore, le operaie se ne procurano un’altra somministrando a una delle femmine operaie una dieta speciale a base di un alimento chiamato “pappa reale”.
Questo elisir permette all’operaia di trasformarsi in una fertile regina. Le regine regolano inoltre le attività dell’alveare producendo sostanze chimiche che guidano il comportamento delle altre api.
I maschi sono detti fuchi, e rappresentano una sorta di ape di terz’ordine. Diverse centinaia di fuchi vivono in ogni alveare durante la primavera e l’estate, ma vengono espulsi nei mesi invernali, quando la comunità passa a un regime di stretta sopravvivenza.
Per tutto l’inverno le api vivono di polline e miele di scorta, aggomitolandosi per conservare calore. Durante questa stagione le larve vengono nutrite con le scorte e, quando arriva la primavera, l’alveare brulica di una nuova generazioni di api.“
Per finire: “Sono una piccola ape furibonda” Alda Merini.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…