4 ragazze su 10 fanno sesso senza precauzioni!

Quattro italiane “under 25” su 10 non usano alcun metodo contraccettivo alla prima esperienza sessuale, e per il 35% delle giovanissime non usare alcuna protezione è una prassi standard, una vera e propria scelta. Solo 3 giovani su 10 ricevono informazioni corrette sul sesso da medici e insegnanti, il rimanente 70% si fa consigliare da fratelli o amici. Solo una su 5, infine, usa la pillola regolarmente. Questa la fotografia scattata dal sondaggio nazionale ‘Le ragazze italiane: sessualità e contraccezione‘, presentato dalla Società italiana di ginecologia ed ostetricia (Sigo).
Oltre 1.000 donne tra i 14 e i 25 anni hanno preso parte al sondaggio condotto in 3 città: Milano, Napoli e Roma. Le giovani hanno risposto a questionari sulle loro abitudini sessuali, in particolare sui metodi contraccettivi usati: l’84% delle ragazze è convinto che la pillola sia un metodo contraccettivo sicuro per evitare gravidanze, ma solo il 21% la usa regolarmente. Le controindicazioni spesso tengono lontano le ragazze dall’uso della pillola. In realtà c’è ancora disinformazione: ad esempio, una giovane su 2 (47%) è preoccupata dall’aumento di peso che può derivare dall’assunzione della pillola, benchè oggi ci siano prodotti che hanno parzialmente risolto questo problema. Il 16% delle under 25 è poi spaventata dal rischio trombosi. In realtà questo rischio, secondo i medici, rimane basso in termini assoluti (9 su 10.000 donne). È molto più alto per una donna in gravidanza (28-29 su 10.000 donne) o in post-gravidanza (300-400 su 10.000 donne). Invece, sarebbe meglio sospendere la pillola in caso di interventi chirurgici, ingessature degli arti inferiori, e nelle donne con problemi di obesità o a maggior rischio genetico di trombosi, o che fumano tanto. In ogni caso, il rischio di controindicazioni è massimo al primo anno di assunzione, quindi è meglio non interrompere la terapia nel primo anno. Quattro ragazze su 10, risulta ancora dal sondaggio, ignorano gli effetti positivi della pillola sul benessere femminile, in quanto non si conoscono i benefici della pillola su regolarità del ciclo, acne e irsutismo, mestruazioni dolorose e/o abbondanti, carenza di ferro nell’organismo e sindrome premestruale. Il quadro è peggiorato negli ultimi 3 anni. Infatti, rispetto ad un analogo sondaggio effettuato nel 2010, si registra un 5% in più di giovanissime che affronta la prima esperienza sessuale senza nessuna precauzione, rischiando così di incorrere non solo in una gravidanza indesiderata, ma anche in una o più malattie sessualmente trasmesse. Il risultato di questi comportamenti scorretti sono le circa 10.000 baby madri under 19 che secondo l’Istat ogni anno partoriscono negli ospedali italiani. E a chi pensa che “la pillola del giorno dopo” possa sviare l’attenzione dall’importanza della contraccezione preventiva bisogna ricordare che non è facilissimo procurarsela: bisogna infatti avere una ricetta di un medico, non si può andare a prendere da soli in farmacia come fosse un’aspirina, e ha un costo discreto. Inoltre non è sicura al 100%, non supera l’80-85% di sicurezza. Invece, il numero di aborti, concludono gli esperti, è fortunatamente in calo!

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