Do ut des: se mi voti ti restituisco in contanti i soldi dell’Imu!

Il più grande spettacolo del week end! Prima l’amarcord di Firenze in cui il Pd ha voluto platealizzare il fidanzamento ufficiale, prima delle nozze gay perorate da Nichi Vendola, tra il “figliol prodigo” e “il padre putativo” di casa Pd: Matteo Renzi è al fianco di Pier Luigi Bersani, con tutta la nomenclatura del Pd, in questa campagna elettorale, e non contro. Forse per spargere un pò di fumo su quei sondaggi che vedono la coalizione di centrodestra recuperare un pò troppo su quella che doveva essere una vittoria scontata e soprattutto per far dimenticare lo scandalo del Monte dei Paschi che sta incidendo assai negativamente sulle quotazioni elettorali del Pd! E poi dall’altra parte c’è Silvio Berlusconi il re delle televendite, il numero uno della comunicazione, il mago di tutte le campagne elettorali! Parlando ai sostenitori del Pdl al centro congressi di Milano, nella vecchia Fiera, non solo ha ribadito che “toglierà” l’Imu, ma ha addirittura promesso che “restituirà in contanti” agli italiani l’importo versato nel 2012 per la prima casa: lo farà subito, dopo la sua vittoria, al primo Cdm, in contanti, attraverso gli uffici postali, o con accrediti sui conti correnti. Come troverà i soldi? Intende definire un accordo con la Svizzera per tassare le attività finanziarie lì detenute da cittadini italiani. Il Cavaliere assicura un gettito una tantum di almeno 25 miliardi, seguito da un flusso di 5 miliardi all’anno. E ha confermato la strategia di riduzione del 2% all’anno delle spese dello Stato. E poi: “Via l’Irap, l’imposta rapina sulle imprese, odiata soprattutto dalle piccole imprese, che la devono pagare anche se non producono utili. Niente aumento dell’Iva e, soprattutto, nessuna patrimoniale”. E per finire, una spolverata di “polverina magica”, all’insegna di un populismo che oggi come oggi va tanto di moda, ma che all’atto pratico nessuno mai concretizza: dimezzamento dei parlamentari e abolizione totale del finanziamento pubblico ai partiti!!! Risposte scontate degli avversari. Bersani: “Non si può promettere adesso i miracoli quando per dieci anni si ha avuto la possibilità di farlo e non si è fatto”. Monti: “E’ magnifico, Berlusconi ha governato per tanti anni e non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Ci prova per la quarta volta. Gli italiani hanno buona memoria”.
Lasciamo stare la memoria che è meglio per tutti, soprattutto per il Professore delle tasse!!! Conti alla mano l’Imu sulla prima casa è costata in media 200 euro alle famiglie italiane. La restituzione della tassa sulla prima casa e la sua relativa soppressione è di sicuro una mossa azzeccata che porterà consensi e voti al Pdl. Ma basterà, da sola, la “super promessa” del Cavaliere a fargli vincere le elezioni? In tempi di vacche magre come questi il sentore è che già molti dei cosiddetti “indecisi” abbiano deciso di votare Pdl, dopo l’annuncio di domenica. Certo la “proposta choc” del Cavaliere non salverà la patria, ma di sicuro darà una boccata di ossigeno al bilancio familiare di quei 24milioni di proprietari di casa che vedranno rientrare nel portafogli circa 400 euro: tanto costa il voto degli indecisi!?

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