Un’Italia alla rovescia: disoccupati occupano la sede del Pd!

Una volta lavoratori, disoccupati, cassintegrati, il mondo del lavoro, per dirla con una parola sola, trovava una solida sponda nella sinistra. Oggi quella sponda sembra vacillare sotto i colpi di una crisi senza precedenti. Una crisi non solo economica e morale, ma soprattutto di “sistema”. Così accade che la sede del Partito Democratico, erede di quel Partito Comunista Italiano che aveva fatto del lavoro e dei lavoratori il vessillo da issare insieme a falce e martello a baluardo dei lavoratori, diventa un obiettivo da colpire, da occupare, da parte di quello stesso popolo che un tempo, invece, dirigenti di sinistra in testa, occupava fabbriche, scuole e università per difendere il proprio posto di lavoro e per far valere i propri diritti. Ebbene, oggi quel popolo, tradito da chi avrebbe dovuto rappresentarlo e difenderlo in parlamento e al governo, si sente offeso, derubato e umiliato dalla mancanza di lavoro, dalla precarietà dell’occupazione e mortificato, per chi ha la fortuna di stare ancora a busta paga, da stipendi da fame. Accade, così, che oggi un gruppo di disoccupati, ha occupato la sede del Pd a Roma. Sono intervenute anche sei camionette della polizia per sgomberare. Il gruppo di persone che si è qualificato come cassintegrati e disoccupati ha cercato di prendere l’ascensore e salire ai piani superiore dove ci sono le stanze dei dirigenti del partito. Ci sono stati attimi di tensione, gli occupanti avrebbero preso a spintoni i custodi della sede del Pd che impedivano l’accesso. Poi hanno scelto di entrare nella redazione di Youdem, la tv del partito che ha i suoi uffici al piano terra. Alla fine tutto si è concluso con una quarantina di persone che sono state accompagnate al commissariato per accertamenti dopo i tafferugli avvenuti nella sede dei democrat.

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