“Strani Æoni”, un’antologia che celebra il re dell’Horror e del fantastico.

di Francesco Basso. Lovecraft mon amour: intervista Paolo Sista e Stefano Sbaccanti, tra gli autori del progetto.

COME NASCE IL PROGETTO
SS: Strani Æoni nasce al fine di raccogliere in un’unica sede le “fatiche letterarie” prodotte dai membri del gruppo Telegram Lovecraft Italia nel corso dei periodici contest letterari interni.
PS: Nel gruppo Telegram vedevo scorrere fiumi di energia creativa così mi venne l’idea di raccogliere tutta quell’energia e concretizzarla in un libro che fosse al tempo stesso un punto d’arrivo e un punto di partenza per nuove sfide. Proposi l’idea al direttivo del gruppo il quale rispose entusiasticamente; collaborammo tutti assieme e il resto è storia!
I RACCONTI E I SUOI AUTORI, QUAL E’ IL FILO CONDUTTORE
PS: Ne abbiamo tre. Il primo è l’opera di Lovecraft, una vera mitopoiesi, perdonami il termine tecnico, una mitologia immaginata e tuttavia ancora oggi in grado di toccare le corde del nostro inconscio. La seconda è la letteratura del Fantastico in ogni sua sfumatura: dalla Fantascienza all’Horror, dal Fantasy al Weird. Ogni creazione di mondi è una mappatura della nostra mente, delle sue speranze e desideri; di come essi si rifletteranno e influenzeranno la nostra “Realtà”. La terza è l’idea di non limitarci alla scrittura ma includere altri mezzi espressivi quali il fumetto e l’arte nonché i link ai brani musicali composti ed eseguiti dai membri del gruppo.
SS: Il minimo comune denominatore è la grande passione per il Solitario di Providence, cui si aggiunge l’amore per la letteratura weird, fantastica e horror dei componenti del gruppo. Oggi moltissimi riconoscono che HPL sia stato uno dei più grandi scrittori della letteratura fantastica di tutti i tempi. A lui e alle sue invenzioni si deve l’uscita dai canoni dall’orrore “gotico”, legato a mostri, vampiri, licantropi e streghe, e l’avvento dell’orrore cosmico, con colori inconcepibili, universi impossibili, torture senza fine, entità mostruose non per malvagità ma per indifferenza. Nelle nostre attività, però, non parliamo solamente di Lovecraft ma spaziamo anche su altri grandi autori del recente passato, come Poe, Chambers, Smith, Dunsany, per arrivare ai Maestri dei giorni nostri, come King, Ligotti, Hurakami, Evangelista e altri.
IL GRUPPO TELEGRAM TRIBUTO A LOVECRAFT COME NASCE?
SS: Fin dalla più tenera età sono sempre stato affascinato da tutto ciò che ha attinenza coi generi weird, soprannaturale e horror. Il “battesimo del fuoco” fu lo sceneggiato televisivo – rigorosamente in bianco e nero – Belfagor, il fantasma del Louvre, nella versione degli anni ’60 con Juliette Gréco. Tra i tanti autori letti, HP Lovecraft è stata la classica folgorazione in età avanzata che è diventata una passione per la vita. Per questo, nel 2020, in pieno lockdown, fui uno dei primissimi utenti a iscrivermi al gruppo Lovecraft Italia. Col tempo sono diventato admin e ho un po’ preso le redini del gruppo poiché il fondatore si è dovuto defilare per motivi lavorativi. L’idea di base è di riunire gli appassionati della vita, delle opere di Howard Phillips Lovecraft e la sua immensa influenza, purtroppo postuma. Il gruppo è una sorta di salotto letterario virtuale in cui ci si ritrova per parlare di tutto quello che ha una connotazione “lovecraftiana”: letteratura fantastica, weird e horror, giochi di ruolo, film o serie TV, fumetti, musica e chi più ne ha più ne metta.

 

 

 

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