La lettera del Ministro dell’Istruzione agli studenti scatena la polemica.

di Giuseppe Aragno. Compagne e compagni,
non intendo qui rispondere a un ministro che dopo aver giurato sulla Costituzione firmata dal Comunista Umberto Terracini, si presenta agli studenti, alle studentesse e ai loro docenti nei panni di un gerarca posto alla testa del Minculpop. (*)

Chiedo invece, questo sì, una risposta forte e collettiva.

Stanotte Antonio Gramsci, morto di carcere fascista, è venuto a rimproverarmi del silenzio complice con quale ho accolto il foglio di propaganda del Partito Nazionale Fascista, firmato dallo spergiuro Valditara. Il grande maestro di Comunismo, morto di galera fascista, indossava l’abito del detenuto; a nome suo e delle innumerevoli vittime Comuniste, massacrate dal capitalismo di Valditara, cadute nelle lotte per il lavoro e per la giustizia sociale, torturate e uccise in quella Guerra di Liberazione che ci ha regalato la Costituzione tradita da Valditara, chiedeva con parole pressanti una nostra risposta.

Non era un caso se con lui c’erano, inorriditi, i liberali democratici Amendola e Gobetti e il Partigiano Gaetano Arfè. Che combatterono per i valori così indegnamente rappresentati dallo scribacchino sedicente liberaldemocratico.

A nome suo e di quanti hanno reso nobile e immortale la parola Comunismo, a nome di Amendola, Gobetti e Arfè, chiedo alle forze politiche che conservano un minimo di fedeltà alla nostra Costituzione calpestata, ai sindacati, ai docenti e alle docenti, agli studenti e alle studentesse, ad artisti e intellettuali liberi e libere, a lavoratori e precari sfruttati e ai disoccupati mortificati e ignorati, di scendere nelle piazze, di occuparle e di chiedere le immediate dimissioni del nemico della scuola, della cultura e della civiltà.Berlino, 30 anni fa la caduta del muro - Adnkronos.com

P.S. L’articolo si riferisce a una lettera inviata agli studenti e alle studentesse dal ministro Valditara, che invita a celebrare il Giorno della Libertà, ovvero la caduta del Muro di Berlino.

L’articolo contiene un link che conduceva fino a poco fa al testo integrale firmato dal ministro e pubblicato sul sito del Ministero. Da un po’ il link non funziona più perché molto probabilmente e poco coraggiosamente rimosso.

Il testo del discorso può essere letto comunque qui:

https://www.italiasera.it/giorno-della-liberta-il-ministro-valditara-scrive-agli-studenti-il-crollo-del-muro-ci-restitui-uneuropa-libera/

Come si vede ha un approccio tutto ideologico, nel quale il malaccorto attacco al “comunismo” fa a pugni con la storia e corrisponde evidentemente alla maniera in cui Valditara pensa di assolvere al suo ruolo. Un ministro dell’Istruzione che manomette la storia e si sostituisce ai docenti assume un comportamento del tutto inaccettabile.

(*) Minculpop. Nell’Italia fascista, denominazione abbreviata con la quale era indicato il ministero della Cultura popolare

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1 Response

  1. 11 Novembre 2022

    Un ministro spergiuro | Il Blog Di Giuseppe Aragno

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