Sempre addosso agli Statali. Adesso non possono neppure ‘scioperare’!?
di Redazione. La vita, ma anche il lavoro, è a volte una questione di scelte, più o meno giuste, più o meno sbagliate, ma pur sempre lasciate al libero arbitrio.
Pertanto chi per libera scelta o magari per necessità oggi si ritrova a fare il dipendente pubblico oppure il libero professionista, l’artigiano o il commerciante, già sapeva illo tempore a cosa andava incontro.
Il dipendente pubblico, ad un lavoro con uno “stipendio fisso”, pochi soldi (maledetti e subito!), ferie e malattia, scarse soddisfazioni, zero margini di carriera, tassazione alla fonte e un pubblico concorso per accedere ai ruoli di qualsiasi livello e settore.
La partita Iva, tutto l’esatto contrario.
E allora quando poi si diventa… ‘grandi’, c’è poco di cui lagnarsi.
Non per questo il lavoratore – pubblico o privato che sia, oppure la partita Iva – deve rinunciare al ‘diritto-dovere’ di rivendicare migliori condizioni di lavoro e perché no, anche scioperando!
Ora, accanirsi contro i dipendenti pubblici tacciandoli di ogni ‘male’, facendone di tutta l’erba un fascio e mettendoli in croce perché il ‘9 dicembre u.s. sono scesi in sciopero’, è puro accanimento nei confronti di una categoria di lavoratori che non sta rubando niente a nessuno, ma che è stata pesantemente penalizzata dal passaggio dalla Lira all’Euro, che di fatto ne ha dimezzato il potere d’acquisto, che oggi sciopera per un rinnovo del contratto disatteso e che alla resa dei conti porterà in busta paga poco più di un caffè!
Ma i delatori del Pubblico Impiego, che non perdono occasione per dare addosso agli Statali, hanno definito lo sciopero fuori luogo e sbagliato, irriguardoso nei confronti di milioni di italiani che da mesi non arrivano a fine mese e fanno sacrifici enormi per tenere aperte le proprie attività a causa della pandemia, quando, invece, in tutti questi mesi i dipendenti pubblici hanno ricevuto regolarmente il proprio stipendio.
Insomma, un vergogna!
Purtroppo questo accanimento, ieri contro i migranti e oggi contro gli statali, non fa altro che gettare benzina sul fuoco innescando una guerra tra poveri di cui il paese in questo delicato momento farebbe volentieri a meno, dal momento che c’è da combattere un’altra battaglia, quella contro il virus e la crisi economica, e i dipendenti pubblici ogni giorno stanno lì, in trincea, per assicurare e garantire, a tutti, i servizi pubblici essenziali, anche a coloro che evadono ed eludono il fisco, anche a coloro che li denigrano.
Signori miei, sono ben altre ‘le vergogne’ di questo grande paese, per cui taluni farebbero meglio ad andarsi a nascondere, non certo lo sciopero degli Statali!
Sempre con questa storiella del posto fisso! ma anche lo stipendio è fisso. FISSO da quando il tandem Prodi-Ciampi ci ha portato nell’€uro dimezzando i nostri stipendi che già con la vecchia £ira erano da morti di fame….
Troppo facile prendersela sempre con i più deboli, con coloro che non hanno voce!!!
Il diritto allo sciopero e’ Costituzionalmente garantito, sempre.
Ma non esiste nessun diritto ad evadere od eludere le tasse… mai!
Quando si sciopera non lo si fa a cuore leggero, non ci si mette in buona luce per eventuali avanzamenti, premi, bonus ecc SI PERDE LA PAGA DI QUELLA GIORNATA DI LAVORO E PER QUALCUNO PUO` ESSERE IMPORTANTE SE NON INDISPENSABILE ANCHE UNA GIORNATA, pensare che i lavoratori statali non abbiano coscienza di creare disagio e che non se ne dispiacciono è poco delicato. Mettere contro questi o quegli altri lavoratori e` una brutta cosa… in alcuni settori… i vantaggi ottenuti dagli statali avvantaggiano anche i privati.
Lavorare sotto organico e` gravoso… W LO SCIOPERO…
IN UN PAESE CHE HA UN EVASIONE FISCALE STELLARE CE LA PRENDIAMO CON CHI FA SCIOPERO?… e per farlo bisogna avere anche coraggio…
Contesto lo sciopero in quanto i sindacati politicizzati di sinistra hanno creato e aumentato la discordia tra i lavoratori pubblici e privati.
I primi sono tutelati a prescindere (non si possono licenziare, neanche quelli che timbrano in mutande e poi tornano a dormire) mentre oggi, i lavoratori privati sono alla fame.
Sono 50 anni che si chiede la apoliticità dei sindacati e per lo sciopero di ieri non era il momento di farlo e il modo, visto che un aumento era comunque garantito.
Potevano limitarsi agli addetti alla sanità e alle forze dell’ordine e su questo sono allineato.
Tutto questo caos creato solo per mantenere l’approvazione dei dipendenti pubblici al governo e le tessere sindacali che in molti stanno stracciando.
La vera vergogna sta nel fatto che nonostante siamo il terzo Paese che versa maggiori contributi, assieme alla Francia e alla Germania, per sostenere questo carrozzone che si chiama Eurozona, l’Italia eroga contratti minimi salariali molto più bassi rispetto agli altri Paesi..
La vergogna sono le 1000/ 1200 euro al mese che percepisce mediamente uno statale.
Tutto il resto è noia…
Scioperare in questo momento e da vigliacchi, c’è gente che lavora più di voi è in questo momento sta aspettando la cassa integrazione che non arriva anche per colpa vostra. Grazie Italiani onesti.
Che vergogna lo sciopero degli statali, si sono vergognati anche loro di farlo: 4% di adesioni!!!
Lavora e ottieni risultati nel privato dove esiste la concorrenza e il licenziamento.
…e poi ne riparliamo.
Fate un bel concorso per diventare statale: medico, psicologo, docente, carabiniere, poliziotto, avvocato dello stato, ingegnere ecc ecc, e poi ne riparliamo….
Poverelli questi statali! Prima hanno cercato le raccomandazioni per avere un posto fisso e uno stipendio sicuro, adesso scioperano perché sono scontenti. Nessuno vieta loro di licenziarsi e aprire un’attività artigianale, commerciale o di zappare la terra… e guadagnare tanti, tanti soldi.
Se la prendono con gli statali mentre i loro ricchi padroni continuano a fare milioni di profitti.