Seconde case: il flagello di Renzi!

Il governo con una mano ti da 80 e con l’altra ti toglie 200 euro! 
Renzi rottama tutto ciò che si frappone tra lui e la corsa al potere, fuorchè le tasse.
Il ‘premier-sprinter’ ora mette nel mirino le seconde case degli italiani e si prepara a lanciare una maxi-tassa, la Tasi, sugli immobili. 
A Milano, su un’abitazione media di categoria catastale A/2, l’aggravio di costo nel 2014 rispetto allo scorso anno potrebbe essere di 200 euro, che scendono a 141 per un alloggio medio A/3. 
Le cose non vanno meglio a Roma. Nella Capitale l’incremento nelle due categorie potrebbe essere rispettivamente di 157 e 119 euro. 
La stangata arriverà grazie al decreto ‘Salva Roma’ che ha cambiato le carte in tavola dando l’opportunità ai sindaci di alzare le aliquote complessivamente dello 0,8 per mille. E così la mazzata sarà inevitabile!
Insomma, possedere una casa sarà sempre più ‘punitivo’ per coloro che a ristoranti, viaggi, automobili e vestiti hanno preferito risparmiare ed investire i sacrifici di una vita nel mattone!
_______________________________________________________________________________
95.000 ANZIANI HANNO VENDUTO LA NUDA PROPRIETA’. Nel 2013 c’è stato un aumento del 15% nel numero delle compravendite immobiliari in nuda proprietà. 95.000 anziani hanno fatto questa scelta – almeno secondo l’analisi di Confabitare, associazione proprietari immobiliari – e riguarda soprattutto le grandi città del Nord. La scelta ovviamente sarebbe un effetto della crisi e dell’eccessivo carico di tasse sull’abitazione di proprietà. La nuda proprietà consente almeno di “sopravvivere”, racimolando i soldi che occorrono per quell’assistenza medica e domiciliare che lo Stato non è in grado di garantire, senza comunque dover rinunciare alla propria abitazione. La regione che fa più ricorso a questo strumento è l’Emilia Romagna, dove si assiste ad un crescita del 37%, e poi Lazio (+16%), Piemonte e Lombardia (+15%). Se si guarda alle singole città, il maggiore aumento si registra a Bologna (+35%), Roma (+32,5%), a Torino (+31%), Milano (+30,8%), Firenze (+29,5%), e così via…

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *