Se salterà del tutto il dialogo tra M5s e Lega, il Pd entrerà in partita!?

Chiuso un forno, se ne apre un altro. Bocciato un governo M5S con il centrodestra o con la parte deberlusconizzata della coalizione guidata da Matteo Salvini, il Movimento 5 stelle guarda al Pd.

Il capogruppo alla Camera Danilo Toninelli rinnova la proposta al Pd “di sedersi a un tavolo e scrivere un contratto di governo. Io spero che su sollecitazione anche del presidente della Repubblica facciano un passo avanti. Se il Pd vuole realizzare un programma serio noi ci siamo, noi abbiamo il reddito di cittadinanza e loro hanno il reddito di inclusione, troviamo una via di mezzo e combattiamo la povertà”. I Dem per ora restano sulla loro posizione, o meglio, all’opposizione’: “PD e M5S sono agli antipodi. Penso al reddito di cittadinanza e il reddito di inclusione: metodi distanti tra loro come il polo nord e il polo sud”, ha detto il deputato Pd Roberto Giachetti escludendo in maniera categorica un’alleanza con i pentastellati. “Da un lato assistenzialismo e dall’altro un aiuto a chi vive una soluzione complicata. Ma si potrebbe parlare anche delle posizioni sulla legge Fornero, sulla sicurezza, sullo ius soli – prosegue -. Le differenze tra noi e M5S sono molto più accentuate rispetto invece a una convergenza tra loro e la Lega. I 5S cambiano posizione sulle questioni di volta in volta a seconda della convenienza. E’ affidabile un partito che si comporta in questo modo? Io penso di no”. Ma qualcuno, memore di quei 101 dem che beffarono Prodi al Quirinale, rilancia: ma è affidabile questo Pd?

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *