Se non cambio io non cambia nulla.

di il Tasso del Miele. Voler cambiare quello che ci circonda, ovvero la nostra vita quotidiana richiede un cambiamento: il mio cambiamento!
Milioni di italiani vogliono cambiare il sistema che non li soddisfa, un sistema iniquo basato sulle caste e sull’oppressione fiscale-burocratica, però vogliono che a farlo sia qualcun altro, loro, loro, loro, si limitano ad: imprecare, mugugnare, maledire!!!
Gandhi insegnava la “disobbedienza civile”, in Italia si corre come conigli ad osservare qualsivoglia Dpcm iniquo ed illegittimo, salvo poi lamentarsi.
Il silenzio rimbombante di Quirinale, magistratura contabile ed ordinaria, per non parlare dell’ignavia del parlamento, sono evidenti.
“Conte&Casalino” sono i consoli che mandano avanti il Paese, alla faccia della Costituzione ovvero  di quel che ne resta, hanno trasformato la partitocrazia che un minimo di democrazia l’aveva, in un consolato a due, stile Antica Roma.
A Genova sento lamentele, lamentele, lamentele… ma nessuno che organizzi manifestazioni gandiane forti per dire bastaaa!!! a questo governo illegittimo che nessuno ha eletto.
Imbarazzante è l’agonia delle opposizioni “Meloni&Salvini” che al di là di blaterare non sono in grado  di mobilitare il  loro elettorato.
Io ho provato a chiedere: cosa ne pensate di scendere in piazza gandianamente? Un rimbombante silenzio mi ha risposto.
Se non ci interessa il nostro futuro, non attendiamoci alcun miglioramento da un governo che cerca solo di restare al potere per schiacciarci ed impoverirci senza pietà.

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2 Responses

  1. Bea'66 ha detto:

    Il vero cambiamento è quello che parte dal basso e del quale ognuno di noi dovrebbe sentirsi responsabilizzato nel farlo!

  2. Gastone ha detto:

    Tengo famiglia=subire in silenzio

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