Scontro in diretta tv. Fanna: “Sfruttatore”. Farinetti: “Ti denuncio”.

Marta Fana, ricercatrice e attivista politica racconta sui social il suo scontro tv a ‘#Cartabianca’ su Raitre con l’imprenditore Oscar Farinetti che minaccia di denunciarla. “Le minacce di querela non fermano le denunce. Ho sempre creduto nella giustizia sociale e nel nostro diritto di denunciare le condizioni di sfruttamento e ricatto che quotidianamente viviamo nei luoghi e non luoghi di lavoro” scrive lei su facebook. “Continuo a credere che sia necessario denunciare senza la paura della repressione che poi è quello che agitano i potenti, come Farinetti che ieri sera in prima serata ha minacciato di querelarmi perché ho detto che la nostra generazione è ottimista, come vuole lui, nonostante il lavoro gratuito, lo sfruttamento, gli straordinari forfettari o non pagati, i contratti sotto inquadrati..Il problema in tutto questo è che si invita Nicola Porro a dire delle falsità [senza contraddittorio], ad esempio che bisogna fare lasciare che le diseguaglianze aumentino per ridurre le diseguaglianze; un’affermazione che è smentita da tutta la ricerca accademica sulle diseguaglianze ma anche dal buon senso. E lo si lascia fare senza dare il diritto di rispondergli. Perché poi Farinetti ci chiede di rimboccarci le maniche e non lamentarci, non dare la colpa alla politica” aggiunge. “Ma noi sappiamo che la politica è una scelta di campo, trasforma le nostre condizioni di vita scegliendo da che parte stare. E noi sappiamo che la politica dell’austerità, la politica che vede nelle imprese gli unici soggetti in grado di creare crescita è una scelta ben precisa che toglie soldi e diritti ai lavoratori e li trasferisce alle imprese. A noi spetta di smascherare la loro falsa coscienza, il ribaltamento della realtà che provano ad imporci per continuare a garantirsi un posto nel mondo, ma soprattutto la loro posizione di potere. A noi spetta di organizzarci contro questo stato di cose, contro chi sfrutta e reprime. Quando poi vorranno fare un dibattito sul mercato del lavoro, sulla struttura economica del paese, sul sistema fiscale, con contraddittorio, numeri e realtà alla mano, basta chiamare. Io ci sono e come me tante e tanti altri” conclude.

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