Quel calcio ai fiori di Sanremo…

La prima serata del festival di Sanremo è segnata dal monologo di Benigni sulla Costituzione, bella e impossibile da attuare in questo paese e con questa classe dirigente, dalla presenza di Mattarella con figliola al seguito che lo ascolta compiaciuto, anche se poi i suoi dipendenti al Quirinale a parità di requisiti continuano a percepire uno stipendio tre, quattro volte maggiore di quello di un loro collega della Pubblica Amministrazione, dal vestito della Ferragni che si mette ‘a nudo’ leggendo una lettera auto indirizzata a quando non era ancora famosa e super pagata, dallo show di Blanco, il giovane trapper che a mezzanotte risale sul palco (dopo essersi già esibito in coppia con Mahmood con il brano dello scorso anno) per cantare il suo nuovo singolo, ma c’è un problema tecnico, gli auricolari non funzionano come dovrebbero, non ritornano la sua voce e il cantante, semplicemente, inizia a prendere a calci gli addobbi floreali sul palco, distruggendo la scenografia…

Noi cittadini in lista d’attesa mesi e mesi per una ecografia, costretti a viaggiare stipati come sardine sui mezzi pubblici, a pagare una valanga di tasse e balzelli per vivere in un paese dove non funziona praticamente quasi nulla, cosa dovremmo prendere a calci?

La risposta verrebbe spontanea, ma come ha stigmatizzato Benigni, abbiamo sì libertà di pensiero, ma non di parola, a meno che non si voglia essere denunciati per ‘diffamazione’!

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10 Responses

  1. tom d. ha detto:

    Diversità ostentate, baci gay e volgarità. Più che un Festival è stato il “Rai pride”!
    All’Ariston regnano farsa e trivio grazie anche ai soldi del canone: l’asticella della trasgressione spostata sempre più in su. E l’omosessualità è affermata senza dignità fino all’esasperazione!

  2. SPQR ha detto:

    Fedez usa il palco di Sanremo per fare un comizio politico contro il governo votato dalla maggioranza degli italiani dicendo “sparo cazzate ma non a spese dei contribuenti” e lo fa in onda sulla tv di Stato pagata dai contribuenti. Dovrebbe esibirsi al circo non a Sanremo.

  3. slivaNa ha detto:

    Chi ha visto Sanremo sa dirmi se si tratta ancora del Festival della canzone italiana o si è geneticamente modificato nel Festival della sinistra italiana

  4. Daniela GE ha detto:

    Oltre 16 milioni di telespettatori per la prima serata di Sanremo…
    E meno male che non lo guarda nessuno…
    Ipocriti , bugiardi.

  5. Yung ha detto:

    Questo Sanremo è uno spot elettorale della Sinistra e per la Sinistra, ma tanto le elezioni, per quel che contano, le perdono anche stavolta!!!

  6. Felicia65 ha detto:

    Piccola, personalissima riflessione su Sanremo. Mai stata un’appassionata, guardato pochissimo. Ma negli ulimi anni è diventato il festival della propaganda dem, o del politicamentecorretto più in generale. Politicizzato al 100%. La musica è solo un contorno.

  7. SandoKan ha detto:

    A proposito, se sentirete parlare dei mirabolanti risultati di ascolto del festival di Sanremo, non c’è nulla da prendere sul serio. In questo articolo del 1997, la presidente dell’associazione spettatori, Mariapia Garavaglia, spiega come le rilevazioni dell’auditel non abbiano nessuna attendibilità. Si parla di apparecchietti installati solamente sullo 0,02% dei televisori italiani. Si parla del nulla quindi. Tra l’altro, i proprietari dell’Auditel sono le stesse emittenti televisive, RAI e Mediaset. Si, avete capito bene. Sono loro i proprietari dell’indice di ascolto delle loro trasmissioni. È una presa in giro che va avanti da troppo tempo e che ha consentito al sistema di inondare le emittenti televisive di TV spazzatura per attuare una operazione di ingegneria sociale. Se sentirete parlare dei 15 milioni di telespettatori che hanno guardato Sanremo, non preoccupatevi. Sono come il 90% dei vaccinati. Non esistono.

  8. Quitiliano - RM ha detto:

    Piccola precisazione a margine dell’indice auditel del quale abbiamo già parlato poco fa. A parte la assoluta inattendibilità di questo sondaggio, c’è anche questo aspetto. Ieri sera, i lavoratori dell’Auditel erano in sciopero. Sarebbero quelli che danno i numeri dello share. Come hanno fatto quindi a rilevare l’ascolto del festival se ieri sera erano in sciopero? 🤔

  9. Abrahms ha detto:

    Roberto Benigni è salito sul palco dell’Ariston per impartire una “lezione” sulla Costituzione che, a suo dire, è una “opera d’arte”. Stiamo parlando del documento che come valore fondante non mette l’identità cristiana dell’Italia ma il lavoro che tra l’altro il sistema ha persino abolito. Benigni poi parla dei Paesi dove gli oppositori vengono incarcerati e perseguitati. Forse piuttosto che guardare in casa d’altri, Benigni avrebbe dovuto guardare nella nostra. Era qui, e non in Russia, che si arrestavano le persone perché non avevano la mascherina. Era qui, e non in Russia, che non si poteva uscire di casa rinchiusi agli arresti domiciliari. Era qui, e non in Russia, che non si poteva entrare al lavoro senza vaccino.

    E tutto questo è avvenuto con la Costituzione “perfetta” di cui parla Benigni e sotto di lui, in platea, c’era il garante della carta che in teoria avrebbe dovuto respingere tutte le derive autoritarie degli anni passati e invece le ha firmate tutte. Siamo finiti nella peggiore dittatura della storia non con il fascismo ma con la Costituzione liberal-democratica. È una verità che troppi hanno compreso e che sta portando il popolo ad una irreversibile crisi di rigetto di questa ipocrisia.

  10. Monarchico88 ha detto:

    A proposito, se sentirete parlare dei mirabolanti risultati di ascolto del festival di Sanremo, non c’è nulla da prendere sul serio. In questo articolo del 1997, la presidente dell’associazione spettatori, Mariapia Garavaglia, spiega come le rilevazioni dell’auditel non abbiano nessuna attendibilità. Si parla di apparecchietti installati solamente sullo 0,02% dei televisori italiani. Si parla del nulla quindi. Tra l’altro, i proprietari dell’Auditel sono le stesse emittenti televisive, RAI e Mediaset. Si, avete capito bene. Sono loro i proprietari dell’indice di ascolto delle loro trasmissioni. È una presa in giro che va avanti da troppo tempo e che ha consentito al sistema di inondare le emittenti televisive di TV spazzatura per attuare una operazione di ingegneria sociale. Se sentirete parlare dei 15 milioni di telespettatori che hanno guardato Sanremo, non preoccupatevi. Sono come il 90% dei vaccinati. Non esistono.
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