Quando è il lato ‘B’ a fare la differenza!

Quasi tutte le donne sono afflitte dal complesso del sedere, considerandolo generalmente fuori misura o non abbastanza tonico oppure piatto o, ancora, poco armonico. Come non comprendere tale debolezza se da decenni, ormai, anche un’azienda che fabbrica serramenti, riesce a trovare un plausibile doppio senso per porre al centro del proprio cartellone pubblicitario i glutei femminili? Il risultato, naturalmente, è quello che la donna italiana comune, fin dalla adolescenza, ha sempre fatto di tutto per nascondere quella parte del proprio corpo coprendolo con maglie lunghe o con giubbottini allacciati in vita, anche quando, invece, quel determinato lato ‘B’ era sufficientemente sostenuto e niente affatto male.
Gli analisti di mercato, ovviamente, sono stati i primi a capirlo, visto che negli ultimi anni una certa marca di jeans è andata a ruba, nonostante il più economico dei modelli proposti, costasse 130 euro. Nello spot televisivo in questione, infatti, il brand prometteva di forgiare il posteriore di qualsiasi donna, giacchè la super modella a cui era stato affidato l’onere di interpretarla, indossando quel pantalone diventava la causa di un collo maschile spezzato. E quante di noi, magari, vedendo per strada una ragazza qualunque, incedere con passo sicuro e fiero, avendo foderato con quel jeans i propri arti inferiori, hanno invece pensato che la cifra spesa dalla passante non trovasse alcuna giustificazione nel risultato finale? Ragazze, una vita sana e dinamica contribuisce certamente a migliorare il proprio aspetto estetico, ma è innegabile che alcuni fattori dipendono direttamente dall’ereditarietà genetica, per cui sappiate che per far venire il torcicollo ad un uomo, esistono metodi sicuramente più economici.

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