Politici tutti ladri? ‘Non siamo tutti uguali’, rispondono loro!

di Maria Pia Caporuscio. Una cosa che fa venire voglia di menar le mani, è quando i politici dinanzi alla rabbia della popolazione che li definisce ladri, invitandoli ad andarsene perché ritenuti indegni di governare l’Italia, rispondono: “non siamo tutti uguali”! Ci si chiede con quale spudorato coraggio questi signori intendono giustificarsi usando solo parole e non fatti concreti. Quando non si vuole essere coinvolti in un crimine ci si dissocia, si denunciano i criminali e si rifiuta di proteggerli dal doverne rispondere, come lor signori hanno fatto finora, ma si lascia alla magistratura la possibilità di incriminarli e rendere giustizia al paese.
Invece accade tutt’altro, sono tutti lì ad impedire che uno di loro debba pagare per i crimini commessi, quasi che il nostro Parlamento sia diventata una sorta di legione straniera. E allora chiediamo, dove sta la differenza fra di voi? E’ dal vostro comportamento che si è concretizzata l’idea che siete tutti uguali! Signori, non esiste differenza fra chi ruba e chi fa il palo! Le vostre sono solo chiacchiere per giustificare un comportamento inaccettabile sotto ogni profilo. Voi, se non erro, siete li per governare un paese, ed è quindi vostro “sacrosanto dovere” proteggerlo da chiunque si permetta di danneggiarlo. Siete pagati per questo e non per difendere la categoria di appartenenza! Sorvolando sugli abusi, i ladrocini, le connivenze con la malavita dei tanti o pochi vostri colleghi, che danneggiano il paese che vi siete impegnati a governare, vi rendete complici dei loro delitti, punto! Mi chiedo se agireste allo stesso modo se invece dell’Italia si trattasse della vostra azienda familiare: per davvero proteggereste i ladri dal rispondere dei loro crimini o fornireste loro tutte le prove per mandarli in galera e recuperare la refurtiva? E’ questa la qualità morale che occorre ad una persona degna di governare una nazione: proteggerla come fosse la propria casa! Ma per come siete fatti voi, è come parlare a dei marziani. Purtroppo avete perduto l’umanità, siete diventati dei vegetali senza dignità, senza onore, privi di tutto quello che fa grande gli uomini, per questo non vi vogliamo più e per questo dovete andarvene. Vi dobbiamo ricordare che per venti anni, non avete fatto altro che occuparvi dei problemi giudiziari di un signore che si arricchiva spudoratamente mentre gli italiani perdevano lavoro, casa, dignità, salute, mentre le imprese chiudevano, la classe media si impoveriva e tutti gli altri precipitavano nella miseria? Ve ne siete fatto carico o volete continuare a trovare il modo per salvare dalla galera questo tizio che, per nostra disgrazia era pure capo del governo? E ora, dopo venti anni di disastri non siete capaci di ravvedervi e continuate ad ossessionarci se farlo condannare o no? Ma datevi una chiodata, perché viene da vomitare soltanto a parlare di tutto questo! A noi italiani pare di vivere in un manicomio, anche per le cose che ancora ci tocca ascoltare da questo strano Presidente della Repubblica, intenzionato ad affidare agli stessi che hanno massacrato questo paese, anche la disintegrazione della nostra Carta Costituzionale. Siamo alla pura follia! Abbiate almeno il pudore di ammettere che fate veramente schifo maledizione! Andatevene! Questo sarebbe il solo gesto onesto che avreste compiuto in venti anni. Quella spocchia che vi caratterizza, quella vostra ridicola arroganza, la stessa che vi impedisce persino di rispondere ai giornalisti, quando vi pongono domande, quasi vi sentiste superiori, vergogna! Purtroppo è la vostra miserabile mediocrità, che vi impedisce di riconoscere di essere delle nullità. Per favore liberate questo paese dalla vostra indegna presenza, l’Italia ve ne sarà grata!

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