Perché i chioschi dei fiorai sono aperti anche di notte?

di Davide Desario. Ma perché a Roma, forse solo a Roma, i chioschi dei fiorai sono aperti di notte? Tutta la notte e tutte le notti. Ve lo siete mai chiesto?
Non certo per vendere fiori. Se provate, infatti, a comprare dei fiori dopo mezzanotte è difficile che il fioraio, quasi sempre straniero e con poca dimestichezza con Margherite e Camelie ma in difficoltà anche con la lingua italiana, sia in grado di vendervi una composizione o un numero dispari di rose. E allora? In tutti questi anni dietro il mistero dei fiorai aperti di notte sono sorte decine e decine di leggende, una più ridicola dell’altra.
La più diffusa è quella che i fiorai di notte si trasformino in punti di spaccio di droga. Ma così non è.
Qualcuno sostiene che siano delle piccole centrali di riciclaggio di denaro che prestano soldi “a strozzo”. Ma non è nemmeno così.
I più complottisti sostengono che in realtà dietro i chioschi dei fiorai ci siano gli informatori della polizia.
La verità, a quanto pare, è molto più banale ed è figlia del degrado e del lassismo amministrativo di questa città, Capitale dell’abusivismo. I chioschi dei fiorai sono piccoli ma piante e fiori occupano molto spazio.
E allora? Invece che chiedere l’occupazione del suolo pubblico per un chiosco più grande pagare molto di più, invece che affittare un garage dove sistemare i fiori la notte, e piuttosto che tutti i giorni togliere e mettere piante e decorazioni, ai titolari torna molto più semplice ed economico pagare qualche centinaio di euro uno straniero che presidi il chiosco.
Ovviamente non è per tutti così. Ma basterebbe poco al Comune e ai vigili fare dei controlli e far rispettare le regole: fiori sì, ma anche opere di bene per la città.

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