Passera: “Renzi, è insufficiente a rilanciare l’Italia”.

“Mille giorni per un punto di Pil”, sono un’eternità, ammesso e non concesso che il governo riesca a centrare l’obiettivo fissato dal presidente del consiglio.
Intanto, oltre a disoccupazione, corruzione e debito pubblico, nel Belpaese crescono i malumori e nascono nuovi movimenti come Italia Unica: “uomini e donne – si legge sul www.italiaunica.it – che vogliono lavorare per costruire un futuro migliore, giovani e meno giovani, lavoratori autonomi, imprenditori, artigiani, agricoltori e tutto quel tessuto creativo e innovativo che è nostro patrimonio unico. Uomini e donne che aspirano a realizzare se stessi e a contribuire alla crescita della società, anche i molti che oggi non riescono a farlo perché lontani dal lavoro o inappagati. Per questo ci impegniamo a costruire un’Italia che garantisca uno sviluppo sostenibile. Un’Italia che dia le opportunità, le soddisfazioni e la dignità che solo il lavoro può offrire ugualmente a uomini e donne!”. Questo è il movimento di Corrado Passera, ex ministro del governo Monti, una neo formazione politica fatta di “italiani che mandano avanti l’Italia”.
Ma Italia Unica può diventare l’alternativa politica a Pd e FI? Corrado Passera sarà il “quarto” incomodo tra Renzi e Berlusconi, considerato che il “terzo”, nonostante gli ultimi streaming, resta Beppe Grillo? Italia Unica e Corrado Passera sapranno riconquistare la fiducia degli italiani per la buona politica e tradurla in un grande consenso elettorale, oppure faranno la fine dei soliti movimenti nati per racimolare qualche voto da far poi confluire nel calderone di centro-destra e/o di centro-sinistra? 
L’alternativa. “Tutto quanto c’è sul tappeto oggi, a partire dal governo e dal Pd di Renzi, è insufficiente a rilanciare l’Italia”. E’ questo il pensiero dell’ex ministro Corrado Passera. Il fondatore di Italia Unica si candida così a raccogliere i cocci del patto del Nazzareno e il consenso di quegli elettori, tanti, che sono rimasti a casa o che hanno votato scheda bianca: “C’è un segnale fortissimo di insoddisfazione da parte degli italiani nei confronti dell’attuale offerta politica: il 50% degli italiani non ha votato o ha votato scheda bianca. Nell’area dove vogliamo lavorare c’è una grande frammentazione, grandi lotte fratricide, quindi con il nostro cantiere vogliamo radunare idee e proposte forti per aggregare”. 
Le primarie. “Quanto alle primarie – stigmatizza Passera – vedremo come sarà la legge elettorale. Partiamo da progetti, programmi, idee, e sulla base di queste dobbiamo costruire primarie del mondo nuovo, e non dei vecchi partiti sconfitti che stanno cercando espedienti per rimanere a galla”. 
La legge elettorale. “L’Italicum somiglia troppo al Porcellum. L’Italia ha invece bisogno di un vero bel maggioritario – ha aggiunto l’ex ministro – non come le proposte dei 5 stelle, una legge che incoraggi la partecipazione: quindi due turni in cui al primo turno tutti si presentano autonomamente, come in tutto il mondo, e al secondo turno, se nessuno ha la maggioranza, si facciano alleanze trasparenti e si arrivi a una maggioranza solida in grado di governare il Paese”. 
La riforma del Senato. “Basta una sola Camera. Se il bicameralismo è sbagliato, dobbiamo avere il coraggio di dire che basta una sola Camera. Che senso ha fare una riforma del Senato in cui si lasciano enormi compiti a questa Camera, una Camera molto più debole perché ha persone che ci lavorano a tempo parziale?”. Si chiede il leader di Italia Unica. “Rischiamo che i tempi della produzione legislativa invece di ridursi aumentino. E i costi non si tagliano, perché gran parte di essi sono legati alla struttura del Senato. Quindi finirà per essere l’ennesima riforma in cui si cambia tutto per non cambiare niente”. 
Corrado Passera ha le idee chiare. Ma anche quel 50% di italiani che non ha votato o ha votato scheda bianca ha le idee molto chiare. E se son voti per Italia Unica lo scopriremo solo votando, come e quando lorsignori ci restituiranno il diritto-dovere di tornare alle urne!

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