Non tutto ciò che ha fatto il fascismo è da buttare.

di Guido Occelli. Le buffonate vanno trattate come tali e valutate con attenzione le reazioni negative che ne conseguono. Sono passati più di 90 anni dall’inizio del Ventennio Fascista, era che ha cambiato un paese in balia dei baronati, dei briganti, dell’anarchia, la povertà mezzadra, la pestilenza e non per ultimo, a rischio dei venti della rivoluzione di ottobre 1917 russa post zarista (il comunismo).

Il Ventennio Fascista ha vissuto un’era non sovrapponibile all’odierna e chi lo fa in senso nostalgico e apologistico o antifascista è uno stupido o strumentalmente interessato a visibilità politica o di opinione. Innegabile che nel Ventennio ci siano state luci e ombre, ma vorrei sapere dai più accesi antifascisti cosa sarebbe stato il nostro paese se invece di allearsi con la furia tedesca, si fosse trovato nemico? È un fatto che fino al 1943 l’alleanza con la Germania ha impedito l’occupazione nazista del nostro paese, che fino a quel momento resisteva con non poco imbarazzo alle follie Hitleriane. Peggio ancora un’alleanza con la Russia di Stalin così come avvenne con Tito in Iugoslavia. Ebbene parliamo di Ventennio e dei suoi valori e ideali applicati ai nostri giorni, dove l’antisemitismo e tutti gli argomenti belligeranti dell’epoca non ci appartengono più. Le principali riforme sul lavoro, famiglia, salute e tutele sociali, protezione doganale, non le abbiamo viste dai nostri monarchi dell’epoca e neppure a Mosca, ma a Roma dal Governo Mussolini. Come le principali bonifiche e infrastrutture del territorio che nessun altro governo democratico del dopo guerra dopo 70 anni è mai più riuscito a fare, ancora oggi che registriamo crolli e devastazioni idrogeologiche. Io posso inneggiare al Fascio e a tutto ciò che il Ventennio ha rappresentato di buono, critico di tutto ciò che ha percorso di negativo in quegli anni, certo che non sarà ripetibile nei giorni d’oggi. I valori di Patria, di ordine, di disciplina, di eguaglianza, di giustizia che il Ventennio ha fatto grandi, io li rivendico e inneggio a loro e a chi li ha difesi e fatti grandi, in contrapposizione a chi per paranoia antifascista oggi li sta distruggendo e calpestando.

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