“Noi Italia”: più vecchi e più poveri!

L’Italia invecchia e diventa sempre più povera! Ma nonostante i dati allarmanti diffusi dall’Istat il governo non pone mani nè alla riforma Fornero, nè a quella del fisco, ma lascia i lavoratori più anziani ad occupare posti di lavoro fino a 70anni invece di pensionarli per favorire l’occupazione giovanile e massacra di tasse casa e lavoro. L’Italia invecchia: nel 2013 la vita media delle donne è di 84,6 anni, quella degli uomini di 79,8 anni, tra le più lunghe dell’Unione europea.
E paradossalmente all’aumentare della speranza di vita la pensione si allontana, l’assegno previdenziale si assottiglia, tagliando così le ali alla speranza di una serena vecchiaia e di un lavoro stabile e dignitoso per i più giovani. Il Jobs act, ed in genere le pseudo riforme del governo Renzi non stanno dando i risultati sperati e se come dice l’Ocse il pil italiano è in lieve ripresa, questo non è certo dovuto all’azione di governo, ma soltanto ed esclusivamente a fattori internazionali come il calo del prezzo del petrolio. Comunque, alla faccia del jobs act che con l’abolizione dei contratti atipici sta per lasciare senza lavoro oltre 400.000 cocopro, 1 giovane su 4 è infelicemente disoccupato. Sono, infatti, due milioni e mezzo i giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavoro, i cosiddetti Neet (Not (engaged) in Education, Employment or Training). Nel 2013 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto il livello più elevato dal 1977 ad oggi, pari al 40%, in aumento di 4,7 punti rispetto al 2012 e di 16,5 punti rispetto al 2004. Insomma, i giovani italiani sono sempre più disoccupati e la popolazione invecchia e si impoverisce. Al primo gennaio 2014 ci sono 154,1 anziani ogni 100 giovani. La Liguria si conferma la regione più anziana, mentre la Campania è la regione più giovane. In Europa solo la Germania presenta un indice di vecchiaia più accentuato (158,4). L’Italia è più povera: il 23,4% delle famiglie vive in una situazione di disagio economico, per un totale di 14,6 milioni di individui. Di qusti il 2,6% dichiara di non potersi permettere l’acquisto di una lavatrice, un televisore a colori, un telefono o un’automobile, mentre sono il 50,4% quelle che non possono permettersi una settimana di vacanza lontani da casa. Circa il 19% dice di non riuscire a riscaldare adeguatamente l’abitazione e il 14,5% di non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni. Infine, il 12% è rimasto in arretrato con almeno un pagamento e il 40,5% non riuscirebbe ad affrontare una spesa imprevista di 800 euro. Questi gli ultimi dati diffusi dall’Istat nel rapporto “Noi Italia”, che certifica il totale fallimento del governo Renzi!

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