Moderna: nel 2030 Vaccino contro cancro e infarto.

Entro la fine del 2030 potrebbero arrivare i primi vaccini contro il cancro, le malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni. Ad annunciarlo è Moderna che grazie all’esperienza acquisita dai vaccini anti-covid, in circa cinque anni sarà in grado di offrire questo tipo di trattamento.

I progressi fatti grazie al successo dei vaccini mRna anti-covid sono molto promettenti e hanno consentito alla ricerca sui vaccini contro il cancro di fare passi avanti tanto che l’equivalente di 15 anni di progressi sono stati compiuti in 12-18 mesi.

A differenza dei vaccini classici dove si inocula un virus o una parte di esso la tecnologia a mRNA prevede l’uso di istruzioni genetiche che servono per addestrare il nostro sistema immunitario a combattere contro un patogeno specifico.

L’mRna, infatti, non è utile soltanto per combattere le malattie infettive e il Covid. Può essere applicato a tutti i tipi di aree patologiche: cancro, malattie infettive, malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, malattie rare. Ci sono studi in tutte queste aree e tutti sono molto promettenti.

Ecco come funzioneranno i vaccini anti-cancro: come primo passo una biopsia sulle cellule tumorali identificherà le mutazioni non presenti nelle cellule sane. Successivamente un algoritmo identificherà quali mutazioni stanno determinando la crescita del tumore e sono in grado di attivare il sistema immunitario. Verrà quindi creata una molecola di Rna messaggero (mRna) con le istruzioni per produrre gli antigeni che causeranno una risposta immunitaria. La mRna, una volta iniettata, si tradurrà in parti di proteine identiche a quelle presenti nelle cellule tumorali. Le cellule immunitarie li incontrano e distruggono le cellule tumorali che trasportano le stesse proteine.

 

 

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