M5S crede di aver vinto la partita del 4 marzo, prima ancora di averla giocata!

Il buon Trapattoni, allenatore della grande Juve, era scaramantico e nonostante avesse a disposizione uno ‘squadrone’ fatto di grandissimi ‘nomi’, è passato alla storia del calcio italiano per la celebre frase: “non dire gatto se non l’hai nel sacco”. Insomma il Trap non si è mai cucito addosso lo scudetto prima del fischio finale dell’arbitro. La modestia dei forti o la scaramanzia dei vincenti, chissà? Una cosa è certa, non vive della stessa ‘modestia scaramantica’ il Movimento 5 Stelle che, ancor prima del voto del 4 marzo, pensa di “avere già la vittoria nel sacco” ed è salito al Quirinale per comunicare al Presidente della Repubblica la squadra di governo pentastellata. Invece, a noi, comuni cittadini, con la stessa strategia con cui le multinazionali anticipano il lancio dei loro prodotti, il M5S offre con uno spot alla volta i nomi dei possibili ministri di un futuribile governo Di Maio. La lista, infatti, è già completa, inviata al Colle e ha già avuto modo di riunirsi per la prima volta, ma l’attenzione mediatica va ravvivata intorno al leader e alle sue aspirazioni. Chissà cosa ne pensa il vecchio Trap! Ma, soprattutto, chissà cosa ne pensano gli elettori italiani del fatto che Di Maio e associati si sentano vincitori, ancor prima di averla giocata quella partita del 4 marzo, dove l’avversario non è il Pd, non è FI-Lega-FdI, ma 50milioni di elettori incazzati neri!

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