L’origine della violenza.

di Luciana Piddiu. Assodato che dalla notte dei tempi la violenza è campo privilegiato anche se non esclusivo del dominio maschile (Abu Grahib docet), come si puo’ affermare che essa non ha nazionalità né origine o colore.

Passi per la nazionalità anche se i Moso, minoranza etnica della regione cinese dello Yunnan, sarebbero profondamente offesi dall’essere accomunati alla categoria dei violenti ,in quanto maschi. E con ragione.
Passi per il colore, ma sull’origine no, non si puo’ consentire con quanto scritto da Marzano sulle violenze di capodanno a Milano.

L’origine in questo caso ha a che fare non con l’etnia ma con la cultura degli aggressori.

Lo scrisse a suo tempo la femminista tedesca Alice Schwartzer in riferimento a quanto accaduto a Colonia nella notte di capodanno 2016. Lo ha ribadito a chiare lettere Bhakti Patel, su Womenplanet.

L’assalto di branco alle donne ha un nome in lingua araba “Taharrush jama’i“.’’Si tratta di un attacco sessuale che non avviene in un bosco o in strade solitarie. E’ l’assalto di un gruppo di uomini a donne nello spazio pubblico, sotto gli occhini centinaia di altri uomini che possono assistere al crimine odioso cui sono sottoposte le vittime’’.
Ha fatto la sua prima comparsa in Egitto, al Cairo durante le manifestazioni per il referendum costituzionale del 25 Maggio 2005 e da quel momento si è diffuso in Europa attraverso immigrati e rifugiati nel vecchio continente dopo la fioritura delle primavere arabe.

Il game, cosi è chiamata questa pratica barbarica, ha un significato preciso: l’interdizione dello spazio pubblico alle donne. Chi è nato e ha vissuto nei paesi del Mediterraneo sa bene di cosa parlo.Perchè allora continuare a negare l’influenza della cultura in certi comportamenti?

Nel trentennio 1960/1990 quando l’Italia fu colpita dall’odioso crimine dei sequestri di persona, a quel fenomeno fu dato un nome e un cognome: Anonima sequestri ossia Anonima sarda.

Si intendeva attribuire forse a tutti i sardi la responsabilità di quei sequestri? Certamente no. Si voleva far capire come quel crimine avesse ‘origine’ in una zona d’ombra della cultura agropastorale che, dismessi i furti di bestiame non più redditizi, trovava nel pagamento dei riscatti da parte delle famiglie delle vittime un mezzo molto più conveniente e rapido di accumulazione di capitali da reinvestire. Fondamentale per il superamento di quella piaga fu la legge dello Stato che bloccava i beni della famiglia del sequestrato ma ancora più significativa fu per i nativi dell’isola la consapevolezza dell’ingiustizia e della violenza insita in quel crimine.

Dopo il rapimento di Farouk Kassam, un bimbo di 7 anni e la mutilazione del suo orecchio, interi paesi della Barbagia e non solo, manifestarono il loro profondo dissenso e la loro opposizione a quella barbarie chiedendo la liberazione del bambino rapito. E quella fu la strada giusta per il superamento di quel tipo di reato. Non il silenzio o il far finta che cosi fan tutti! Mettere a tema un aspetto orrendo della propria cultura fu decisivo per il suo superamento.

Un altro aspetto non ricevibile nell’analisi delle aggressioni – fatta anche da parte di alcune femministe – è che la violenza maschile nei confronti delle donne abbia sempre lo stesso peso, misconoscendo che ci sono purtroppo gradi diversi d’intensità dell’orrore.

Lo stupro è l’esperienza traumatica di un’aggressione che porta ad un passo dalla morte fisica. Chi lo ha subito lo sa: si ha una tale paura di morire che non si riesce più neanche a controllare le escrezioni del proprio corpo. E se lo stupro è replicato 10, 20, 30 volte per mano del branco, nella pubblica via non si puo’ per onestà intellettuale affermare che è pari al palpeggiamento, alla molestia, al cat calling o alla violenza di un singolo predatore!Per avere anche solo una pallida idea di quel che puo’ significare per la vittima l’essere presa di mira dal branco suggerisco la visione de ’Le sacre du printemps’: la musica dai ritmi ossessivi scandisce, in un crescendo orgiastico dal finale tragico, le tappe insopportabili del sacrificio tribale della giovane donna.

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13 Responses

  1. Ulriko ha detto:

    “Che senso ha continuare a far fare i tamponi alla gente?”: Matteo Bassetti, ospite di Zona Bianca su Rete 4, ha ribadito la sua contrarietà all’esecuzione indiscriminata di tamponi. E, rivolgendosi a Francesca Donato, nota per le sue posizioni contro il vaccino, l’infettivologo ha detto: “Alla fine il vero business oggi non è quello dei vaccini, è quello dei tamponi. Se guarda i fatturati di chi produce e fa i tamponi, si sono moltiplicati per ‘n’ volte. Molto di più di quanto sia successo a chi produce i vaccini”.

  2. Quintilio ha detto:

    Lo stato d’emergenza potrebbe subire l’ennesima proroga. Mentre i governi degli altri Paesi stanno già pianificando, dopo Omicron, l’uscita dalla pandemia, in Italia accade esattamente l’opposto. Il sito di Affariitaliani fa sapere che “è stato depositato tra gli atti del Senato, ed emerge con un documento datato 16 gennaio 2022, un testo che prevede di prorogare lo stato di emergenza in Italia fino a dicembre 2022”. Si tratta di un disegno di legge presentato dal ministro dell’Economia Daniele Franco.Lo stato d’emergenza potrebbe subire l’ennesima proroga. Mentre i governi degli altri Paesi stanno già pianificando, dopo Omicron, l’uscita dalla pandemia, in Italia accade esattamente l’opposto. Il sito di Affariitaliani fa sapere che “è stato depositato tra gli atti del Senato, ed emerge con un documento datato 16 gennaio 2022, un testo che prevede di prorogare lo stato di emergenza in Italia fino a dicembre 2022”. Si tratta di un disegno di legge presentato dal ministro dell’Economia Daniele Franco.

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  3. Federico ha detto:

    Intanto il principe Andrea ha cancellato tutti i suoi profili social. Si mette molto male per i Windsor. Il mondo intero presto verrà a conoscenza dell’appartenenza di questa famiglia al giro di pedofilia globale gestito dal Mossad. Il mondo intero presto saprà che i signori del Nuovo Ordine Mondiale sono i più grandi pedofili del pianeta.
    https://www.dailymail.co.uk/news/article-10417797/Prince-Andrew-deletes-Twitter-Instagram-Facebook-profiles.html

  4. Corrado ha detto:

    A proposito, alla lista dei Paesi che stanno rimuovendo le restrizioni Covid e gli obblighi vaccinali si aggiunge la Repubblica Ceca. La grande fuga dalla falsa pandemia continua. ttps://www.rt.com/news/546578-czech-republic-vaccine-mandate/
    RT
    EU state flip flops on mandatory vaccination
    The Czech government made an about-face on plans to require Covid-19 vaccines for the elderly and certain workers

  5. Ubertino ha detto:

    Molti si chiedono come è stato possibile far credere al mondo che una comune influenza potesse tramutarsi in un virus letale fuoriuscito dal laboratorio di Wuhan. È la stessa ragione per la quale 20 anni fa è stato possibile far credere al mondo che quattro tizi con dei coltellini di plastica potessero dirottare degli aerei che tra l’altro non sapevano nemmeno pilotare. Il mondo e l’umanità da tempo avevano perduto la capacità di distinguere il vero dal falso. Il mondo e l’umanità da tempo vivevano in un regno di menzogne. L’operazione terroristica del coronavirus per quanto dolore possa aver provocato non è stata comunque vana. Da troppo tempo troppe persone vivevano nell’illusione di un mondo che non esiste. La falsa pandemia è servita a scuotere le persone dal torpore e dal sonno nel quale erano piombate. L’operazione terroristica del coronavirus è stata la pillola rossa che ha portato milioni di persone fuori dell’illusione della Matrix.

  6. Antonella ha detto:

    Mentre l’Italia segna un altro record in negativo nella lotta contro il Sars-CoV-2, con l’ultimo bollettino che racchiude 434 decessi e oltre 282mila contagi, c’è chi, contro ogni pronostico favorevole, sta correndo verso la fine della pandemia. La situazione Covid nel Regno Unito, che per mesi interi è stato denigrato per l’effettiva volontà di provare a convivere con il virus, “ci dà motivi di speranza”. Lo ha dichiarato alla Bbc David Nabarro, massimo esperto e inviato speciale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che è stato ancora più chiaro parlando addirittura di “luce in fondo al tunnel” dell’emergenza coronavirus.

    Insomma, a sentire gli esperti dell’agenzia Onu ci vorrà ancora un po’ di pazienza, ma nell’Uk la fine della pandemia sembrerebbe essere davvero a portata di mano. Londra potrebbe così essere il primo Paese d’Europa a uscire dalla pandemia per entrare in una fase endemica più gestibile dell’infezione, dopo l’apparente superamento del picco di casi alimentati dalla variante Omicron. Sia chiaro: il funzionario dell’Oms ha manifestato cautela sull’ipotizzata revoca delle residue restrizioni da parte del governo di Boris Johnson a partire dal 26 gennaio. Ma, intanto, gli ultimi dati provenienti da oltre Manica “ci offrono basi per sperare” che il trend dei contagi possa essere in calo.

    La rivincita del Regno Unito
    Per capire se il Regno Unito sarà riuscito veramente a voltare pagina dovremo attendere ancora qualche settimana, così da capire l’andamento dei contagi in relazione al numero di vaccinazioni realizzate. Nel frattempo Johnson, che non sta certo attraversando un momento politico semplice, si gode l’applauso dell’Oms. Immaginiamo che la soddisfazione del premier britannico sia enorme, viste e considerate le innumerevoli critiche mosse dagli esperti di tutto il mondo – italiani compresi – nei confronti del suo modello.

    Nell’ottobre 2021, ad esempio, Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, dichiarava che l’Inghilterra stava pagando delle scelte politiche, perché “nonostante un elevato tasso di vaccinazione, ma con un tasso molto più bassa del nostro nella fascia 12-19, c’è stato un liberi tutti con l’addio alle mascherine, al distanziamento sociale, assembramenti nei locali chiusi e un ritardo nella terza dose”.

    Ancor più critico, qualche mese prima, lo era stato Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova. Quando, nel giugno 2021, si stava diffondendo la variante Delta nel Regno Unito, Crisanti non perse l’occasione di tirare le orecchie a Londra, le cui misure di contenimento “evidentemente non hanno dato i risultati attesi, perché gli oltre 20mila casi in Inghilterra con una dinamica di crescita sono numeri importanti”. Nonostante gli indici puntati, Johnson ha tirato dritto anche di fronte alla comparsa di Omicron; ha avuto il coraggio di prendere dei rischi calcolati e, a quanto pare, ha dimostrato di avere ragione da vendere.

    I segreti del successo
    I segnali incoraggianti non sono visibili soltanto nelle parole dell’Oms, ma anche nel numero dei contagi, in discesa come quello di ricoveri e presenze in ospedale; basti pensare che in una settimana le nuove infezioni sono crollate di oltre il 40%, passando dai 190mila casi di Capodanno ai 94mila delle ultime 24 ore. Risultato: nei prossimi giorni Johnson potrebbe annunciare la fine delle restrizioni introdotte per mitigare Omicron. Altro che piano B e chiusure; Londra potrebbe salutare il Green Pass per i grandi eventi e le discoteche e la raccomandazione di affidarsi allo smart working. Resterebbe il nodo mascherine, per le quali al momento vige l’obbligo sui mezzi pubblici e nei negozi, ma non è detto che il provvedimento possa essere rivisto in virtù di una normalità totale.In ogni caso, come ha fatto l’Uk a vedere la luce in fondo al tunnel? Due sono i fattori chiave che hanno consentito a Londra di evitare tsunami sanitari: l’accelerazione sulle terze dosi e il contributo, silenzioso ma decisivo, dei guariti. Per quanto riguarda il primo punto, la campagna vaccinale ha “coperto” oltre il 60% degli over 12 con la terza dose, garantendo a quante più persone possibili di rinnovare la protezione contro il virus; la scelta di far circolare il Sars-CoV-2, invece, ha contribuito a creare una sorta di immunità di gregge dato che, a detta di alcune stime, il 95% dei britannici sarebbe in possesso di anticorpi contro il Covid. E chi dice che la strategia di Johnson ha comunque avuto un costo più caro rispetto alle decisioni prese da altri Paesi, è fuori strada. Già, perché dall’inizio dell’emergenza a oggi, giusto per fare un esempio, in rapporto alla popolazione la Gran Bretagna ha contato meno morti dell’Italia.

  7. Gaia ha detto:

    Continua a far discutere la slide mostrata da Roberto Speranza nel corso della conferenza stampa dello scorso 10 gennaio. Fin da subito in molti hanno esternato le proprie perplessità dai dati resi pubblici dal ministro della Salute. Del caso si è occupato Non è l’arena, programma in onda il mercoledì sera su La7: il conduttore Massimo Giletti ha confrontato i numeri presentati dal titolare della Sanità con quelli pubblicati cinque giorni più tardi dall’Istituto superiore di sanità.”Speranza aveva al suo fianco Draghi. Bisogna essere molto attenti sulle cose che si fanno. Evidentemente all’Iss si erano accorti che qualcosa non era andato per il verso giusto…”, ha tuonato Giletti. Il punto è questo: il ministro della Salute ha portato in conferenza stampa dei numeri che si riferivano all’arco temporale che va dal 12 novembre 2021 al 12 dicembre 2021. Un range troppo più in là, che fotografava una situazione ormai del passato?

  8. Ermanno ha detto:

    Per la partita del Quirinale, salgono le probabilità di assistere ad una riedizione di quanto accaduto nel 2013, ai tempi della presidenza di Napolitano, già esecutore del golpe finanziario che portò Monti a palazzo Chigi l’anno prima. Non sembra esistere un candidato che possa mettere d’accordo il centrodestra e il centrosinistra. Ognuno sosterrà il suo candidato di scuderia e molti scrutini e probabilmente a vuoto. L’opzione Draghi sembra sempre meno probabile perché i partiti vogliono che il sicario di Goldman Sachs resti dov’è per usare come parafulmine quale indossare interamente la responsabilità dell’imminente disastro socio-economico. Potrebbe quindi profilarsi all’orizzonte una richiesta dei partiti a Mattarella di restare al suo posto per impedire la paralisi. Il leitmotiv dei prossimi mesi sarà questo.

  9. Eraldo ha detto:

    La Gran Bretagna annuncia la rimozione delle mascherine e del certificato verde. Israele, lo stato che ha fatto da apripista al piano di Davos, annuncia che rimuoverà presto il certificato verde. In Spagna, si apprestano a trattare il coronavirus per quello che è sempre stato, ovvero come una comune influenza. A quanto pare, i vari governi sembrano aver compreso che non è possibile portare avanti l’operazione terroristica del Covid e iniziare a smarcarsi. A questo punto, ad assistere ad altri una gara per lasciare in mano ad il cerino del fallimento di Davos. E colui che potrebbe restare con il cerino in mano potrebbe essere proprio Draghi. Questa potrebbe essere paradossalmente una buona notizia per noi. L’ultimo che resta con il cerino è proprio quello che si brucia più di tutti.

  10. Sandra ha detto:

    Draghi ha chiesto a Mattarella di restare al Colle già a settembre in cambio di un prolungamento della sua permanenza a palazzo Chigi. Quindi già allora era emerso chiaramente che l’uomo del Britannia non ambiva più a diventare Capo dello Stato come l’anno passato, ma sembra già considerare un abbandono del suo attuale incarico da premier. Se Draghi dice “resto se tu resti” rivela implicitamente che sta già pensando ad una via di fuga. Oggi Draghi ha avuto un nuovo colloquio con Mattarella nel quale sembra che i due hanno parlato degli scenari in vista per l’elezione del Capo dello Stato. Fonti vicine ai poteri del potere avevano già anticipato la sua intenzione di cercare riparo tra i palazzi dorati del regime di Bruxelles e soprattutto tra le stanze del braccio complessi dell’UE,

    Draghi sa già che si è spinto fin troppo oltre nel mandato che la massoneria ei poteri globali gli hanno affidato. Sa già che l’Italia è avviata verso un disastro di pesanti dimensioni quando la nave inizia ad affondare. A quanto pare, lo sa perfettamente anche Mattarella che non vorrebbe restare probabilmente proprio per la stessa ragione. Tutti sanno quello che sta per arrivare e tutti sanno che quelli che resteranno a bordo del Titanic saranno quelli contro i quali si scatenerà una rivolta senza precedenti.
    https://www.google.com/amp/s/www.corriere.it/politica/elezioni-presidente-repubblica-2022/notizie/quirinale-mario-draghi-salito-colle-un-colloquio-mattarella-25fd89bc- 7885-11ec-a8ac-96a31330ed9e_amp.html

  11. Walter ha detto:

    Troppo spesso ci dimentichiamo le basi e troppo spesso non ci facciamo le domande semplici. La domanda che può essere isolato il ceppo originario del cosiddetto COVID? Finché non si prova incontrovertibilmente l’esistenza del secondo non si può affermare l’esistenza della prima. Se date uno sguardo al sito della giornalista canadese Christine Massey, guarda che ogni singola volta che è stato chiesto alle istituzioni sanitarie dei vari governi di tutto il mondo che fornisce un campione purificato e isolato del coronavirus, la risposta è sempre la stessa. Nessuno ce l’ha. Irlanda, Canada, Stati Uniti e molti altri Paesi. Nessuno ha una prova dell’isolamento del coronavirus. Alla fine di questa storia l’ unica cosa di cui si è veramente certi che ha prodotto gravi danni alla salute non è il Covid. È il siero al grafene chiamato impropriamente vaccino. La cura del sistema è la vera malattia.

  12. Fanfulla ha detto:

    L’economia italiana, grazie al Covid ed alle scelte dei governi Conte&Draghi, si è ammalata! Pare che questa malattia, preoccupi meno del Covid, di Covid si può morire.
    Si può morire anche con un’economia malata.
    Muoiono: aziende, negozi, settori,…, lavoratori restano senza lavoro, cresce la povertà e l’emraginazione.
    Morire di fame o morire di Covid, poco cambia si muore!
    L’aumento delle bollette, gli sfratti in arrivo,…, sono emergenze altrettanto gravi che il Covid.
    La malattia delle nostra economia presto presenterà il conto, lo sta già presentando, ma in questo momento siamo talmente bombardati dal Covid che tutto il resto passa in secondo piano.
    Prima o poi, grazie a Dio questa montatura ossessiva, dovrà finire e quando il Popolo uscirà da questa cappa di terrore Covidiano, si renderà conto del disastro economico nel quale una classe politica incapace, guidata da un banchiere di lungo corso l’ha precipitato.
    Siamo in presenza di un peggioramento di tutto, da rapporti sociali all’economia. DRAGHI deve restare al governo affinchè si assuma pienamente tutte le responsabilità, per le sue scelte.
    Draghi ha voluto comandare da console romano, bene se ne assuma le responsabilità. In Italia il Popolo è molto volubile e la Storia ce lo ha mostrato a più riprese.

  13. Demetrio ha detto:

    I diritti costituzionali, dovrebbero essere intoccabili.
    Dal 2020 ad oggi gennaio 2022, parecchi diritti costituzionali sono stati soppressi, soppressi in nome di una malattia.
    Ora sorge spontanea una domanda: un’emergenza giustifica la rimozione di uno o più diritti costituzionali?
    Esistono a tal proposito due scuole di pensiero:
    – Una ritiene che combattere il Covid equivale a salvaguardare la Salute Pubblica – tale salvaguardia viene prima di qualsivoglia diritto costituzionale del singolo.
    – Un’altra all’opposto, ritiene che anche in presenza del Covid non si possa procedere come si è fatto, a colpi di decreti e maxi emendamenti, ma si sarebbe dovuto procedere con leggi fatte dal Parlamento, nel rispetto della Costituzione.
    Quello che emerge è la fragilità del sistema Italia: un Parlamento da tempo svuotato delle sue prerogative, a vantaggio di un Esecutivo ormai preponderante.
    In molti si chiedono ma ha ancora senso mantenere un Parlamento così costoso, se di fatto il potere decide a colpi di Decreti e voti di fiducia?

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