L’Italia è un colabrodo. Nuovo record del debito pubblico!

L’Italia è un colabrodo a ‘crescita zero’, dove l’unica realtà che riesce a crescere è il debito pubblico! Tirare la cinghia, sottoporsi ai ripetuti salassi del fisco, restare ancorati a pensioni e stipendi da fame, continuare a subire disservizi e inefficienze di un servizio pubblico inadeguato pur pagandolo a peso d’oro, non solo si sta rivelando inutile a risolvere i gravi problemi che hanno trascinato sul fondo del baratro un Paese senza più vita, ma non serve neppure a bloccare l’emorragia di denaro pubblico che continua a fuoriuscire a fiumi dalle casse dello Stato senza sapere bene dove a va a finire!
Tant’è che il debito pubblico invece di scendere continua a salire vertiginosamente e a stabilire nuovi record come quello dell’ultimo giugno scorso che, secondo quanto informa Bankitalia, si è attestato a 2.252,2 miliardi, in aumento di 3,4 miliardi rispetto a giugno. E’ quanto emerge dal supplemento finanza pubblica al bollettino statistico della Banca d’Italia. Nei primi sette mesi del 2016, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 80,5 miliardi, aggiunge Bankitalia. A luglio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 38,6 miliardi (37,8 miliardi nello stesso mese del 2015). Lo rileva Bankitalia, sottolineando come nei primi sette mesi del 2016 questa voce sia stata pari a 236 miliardi, in crescita del 4,9% rispetto al corrispondente periodo del 2015. “Al netto di alcune disomogeneità contabili e temporali (riguardanti principalmente l’IVA, le ritenute Irpef, il canone Rai e l’imposta di bollo virtuale), si può stimare che la crescita sia stata sensibilmente inferiore, spiega Via Nazionale. Insomma, le casse delle Stato sono come un colabrodo, perennemente vuote: più soldi versiamo, più tasse paghiamo e più il debito pubblico cresce!

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