La vergogna è diventata un vanto!

di Maria Pia Caporuscio. Ma ci può essere qualcosa di più preoccupante di un Ministro della Repubblica che si augura di poter regalare i licenziamenti anche ai dipendenti pubblici? Ma ci rendiamo conto fino a che punto si può arrivare? Complimenti “ministra” la vostra è per davvero una “tecnica illuminata”! Gentile signora i suoi metodi serviranno a riportare la popolazione nelle caverne, visto che non potranno più abitare la loro casa per le tasse oscene, che sono costretti a pagare, per mantenervi. La vergogna nel nostro Paese si è vestita a festa, era una brutta parola, ma la classe dirigente l’ha rivalutata fino a farla diventare un vanto. Ci si chiede perché mai si doveva scomodare l’università Bocconi, per sostituire un governo di burattini, se gli ingredienti adottati sono sempre gli stessi.
Se al posto di questi tecnici, di cui non si sa bene cosa si intenda per tecnici (visto che la maggior parte di essi sono esperti di banche) si fossero prese delle madri di famiglia ad occuparsi di economia (nessuno più di loro conosce il modo migliore di gestire quel misero stipendio senza sprechi) non sarebbe stato meglio? Non si è provveduto ad affidare ad un geologo il territorio, alla giustizia un giudice preparato, alla ricerca un vero ricercatore, alla sanità un medico, alla difesa un personaggio che avrebbe rispettato la nostra carta costituzionale “l’Italia ripudia la guerra”, alle belle arti un esperto di arti e così via. Invece si è affidato a dei banchieri la gestione di un paese, quasi fossero dei geni esperti in ogni ramo, solo perché laureati in una prestigiosa università. Il risultato lo vediamo tutti, non si differenzia in alcun modo dai precedenti governi. Il nostro paese è in ginocchio dopo anni di cattivi maestri a cui nessuno ha mai torto un capello. Personaggi esperti solo nel preservare il potere, ma totalmente ignoranti su tutto il resto. Quindi chi per incapacità e chi per disonestà, sono riusciti a trascinare il nostro paese sull’orlo del baratro. Si pensava che un governo di tecnici sarebbe stato in grado di invertire la rotta, invece i tecnici sono rimasti a casa e le banche stanno continuando l’opera distruttiva. Se non si pone fine a questo sistema immondo di affidare le leve del potere a incompetenti, se non delinquenti, il nostro paese è destinato a fare la medesima fine del Titanic. Se poi si aggiungono i disastri naturali a quelli studiati a tavolino, ogni possibilità di salvezza per il popolo italiano, è senza alcun dubbio, impossibile! Una scialuppa di salvataggio però si intravede nel MoVimento 5 Stelle, giovani intenzionati ad affidare a dei veri esperti le leve del potere, ma vengono definiti “antipolitici”. Certo antipolitici lo sono per davvero i ragazzi del MoVimento 5 Stelle, sono contro questo genere di politica che arricchisce chi è ricco e impoverisce chi li rende ricchi: i lavoratori! Sono “antipolitici” perché quello che si prefiggono è una politica a 5 stelle!

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