La Signora in giallo, piega il Tottenham.

Nello sport, alla fine, vince sempre il più forte e a Wembley il più forte è stato lo squadrone bianconero, la Juventus. Negato un rigore sacrosanto e andata sotto di un gol, con quei due lì davanti che sembravano l’ombra di se stessi e una panchina corta, la Juve ha tirato fuori carattere, grinta e poi la classe di Dybala e Higuain che ancora lontani dal top della forma sono stati comunque decisivi nell’uno-due che ha spento la festa che i tifosi degli Spurs stavano già pregustando nello splendido stadio di Wembley. La partita è iniziata con l’emozione e qualche lacrima nel minuto di silenzio in onore di Davide Astori e si è conclusa con le lacrime di gioia per il passaggio ai quarti di finale. Gioiscono i Campioni d’Italia, capaci di eliminare una squadra inglese per la prima volta dal 1984 nonostante i tanti infortuni e una condizione fisica precaria. Insomma, questa Juventus non molla mai, figurarsi se avrebbe potuto arrendersi quando mancava mezz’ora alla fine, pur sotto di un gol. Le servivano due gol e li ha fatti nel giro di tre minuti. Grande Juve. Grande impresa.

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